Continuano i “giochi di ombre” sulla Grecia, che alternativamente vedono il Paese prima in buono stato (o comunque impegnato sul fronte delle riforme e senza ulteriori esigenze di cassa) e poi di nuovo in pericolo. Certo è che ora il Paese si trova a dover affrontare un default controllato con riforme di austerità e con un debito non indifferente.
Il Fondo Monetario Internazionale riapre in questa giornata contrastata l’ipotesi che Atene possa aver bisogno di nuove proroghe oltre il 2014 per l’attuazione delle riforme e l’avvio della ripresa. Ma l’aspetto peggiore di quanto emerso oggi in giornata riguarda l’eventuale terzo pacchetto di aiuti; secondo le fonti ufficiali Thanos Catsambas, direttore del Fondo Monetario Internazionale, potrebbe essere infatti necessario emettere i nuovi aiuti. Questo aspetto ha allarmato immediatamente le Piazze finanziarie mondiali e gli investitori ancora si domandano fino a che punto è esagerato fare una simile dichiarazione.
Più volte infondo sembrava che la Grecia avesse i numeri per “potersela cavare da sola”, mentre sistematicamente si progettavano piani di emergenza che poi venivano attuati. Non sarebbe quindi la prima volta; prima la ripresa della Grecia entro il 2016, poi il dubbio (espresso direttamente da uno dei componenti della Troika) sull’effettiva stabilità del Paese ed infine lo stanziamento degli aiuti.
Il “film” è già visto, e non spaventa particolarmente gli investitori; dopotutto si poteva ipotizzare uno simile scenario fin dal momento in cui le condizioni della Grecia sono parse migliori di quanto non lo fossero. I Mercati rispondono in maniera fretta e Piazza Affari, in linea con l’andamento Europeo, cede terreno e torna sui livelli dell’11 settembre. Nonostante l’andamento di oggi sia stato negativo infine, ed i presupposti per un’inversione di breve sembrano scarseggiare, la giornata di domani è attesa positiva ed il target dei 16300 punti potrebbe facilmente essere riconquistato e consolidato durante le prime ore di contrattazioni di domani mattina a Piazza Affari.