KKR & Co. LP, la società finanziaria specializzata in particolare in operazioni di leveraged buyout e guidata da Henry Kravis e George Roberts, ha rimandato la pubblicazione dei suoi piani per la seconda volta in un anno, dato che la crisi del credito ha sempre più eroso il valore dei propri investimenti. La compagnia olandese, la quale sta progettando di diventare una compagnia pubblica rilevando la società che aveva creato nel 2006, avrà bisogno di un’altra settimana per poter completare la transazione.
KKR ha affermato che diverrà una compagnia pubblica entro la fine del 2008. Questo ritardo, come già sottolineato, è la conseguenza del rallentamento dell’economia globale e della forte crisi subita dai mercati finanziari a seguito della bancarotta di Lehman Brothers: la stessa società olandese ha fatto sapere che la difficile situazione dei mercati è continuata per tutto il mese di ottobre e a testimonianza di ciò c’è il calo di oltre 649 milioni di dollari nel valore degli investimenti che si è verificato negli ultimi tre mesi.
Ben Hauzenberger, manager della Swisscanto Asset Management Ag di Zurigo, ha offerto la sua opinione sulla vicenda:
Gli investitori stanno evitando qualsiasi tipo di rischio. Le società private non possono valutare in che modo riusciranno a finanziare le acquisizioni e a realizzare gli investimenti, visto che la crisi del credito è sempre più profonda.
Tra l’altro, KKR ha provveduto a registrare il valore delle partecipazioni nelle società Energy Future Holdings Co. e NXP BV, oltre ad altre otto compagnie, nel terzo trimestre del 2008. Il valore netto dell’asset è stato di 3,86 miliardi di dollari. Roberts, uno dei due manager di KKR, ha fatto sapere in una dichiarazione che:
Alcuni dei nostri investimenti devono far fronte a delle valutazioni ridotte ai minimi termini.
Ryan O’Keeffe, portavoce di Londra per la società olandese, ha preferito non rilasciare alcun tipo di commento.