La Heineken, la compagnia olandese tra i leader mondiali nella produzione di birra, ha appena concluso una importantissima operazione strategica societaria che ha condotto il management a portare a casa l’8,6 per cento della Apb, la holding che controlla il processo di produzione della Tiger beer, salendo così a più del 50 per cento del capitale. Una mossa valutata intorno ai 740 milioni di euro, che permetterà al player nord europeo di potersi espandere con maggiore facilità anche all’interno del mercato asiatico.
Con tale operazione Heineken è riuscita a strappare l’intesa a uno dei suoi rivali della macro area asiatica, la thailandese Thaibev, aggiudicandosi così il controllo della Apb (Asia Pacific Breweries), aprendo la strada alla conquista della birra più famosa del mercato orientale.
“Il gruppo ha annunciato di aver concluso un accordo sull’acquisizione della quota dell’8,6% nell’Asia Pacific Breweries (apb) detenuta dal gruppo Kindest place per un ammontare totale di circa 740 milioni di euro” – affermava l’edizione online de La Repubblica poche ore fa rilanciando la news – “Heineken aveva già annunciato nella notte di martedì di aver ottenuto il sostegno del suo rivale tailandese Thaibev in vista dell’acquisto della parte del 40% che la società di Singapore Fraser & Neave detiene in Apb produttore della celebre birra Tiger”.
“Heineken è pervenuta ad un accordo con Kindest place goup limited (kpg) per l’acquisto di 22.207.130 Azioni di Kpg in Asia pacific breweries, rappresentanti l’8,6% del capitale di Apb, al prezzo di 53 dollari di singapore per azione (33,25 euro)” – ha invece dichiarato Heineken nel comunicato ufficiale che attestava la transazione, precisando che l’operazione dovrebbe essere finalizzata “al più tardi il primo ottobre prossimo”.
Il gruppo olandese, che già deteneva il 42% di Apb, attraverso tale transazione punta pertanto a una più rapida e incisiva espansione sul mercato asiatico, a fronte di una domanda atona in Europa.