Buone notizie per il Tesoro italiano dopo l’asta odierna dei CTZ e dei BTP€i. Infatti, la Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha emesso 3,937 miliardi di euro di Certificati del Tesoro Zero coupon (ovvero senza cedola) ad un tasso che è sceso sui livelli più bassi da marzo scorso. L’importo allocato si colloca nella parte alta della forchetta prevista dal MEF tra 3 e 4 miliardi di euro. Il Tesoro non fa il pieno, ma quantomeno brinda alla diminuzione dei tassi.
In mattinata, invece, l’asta delle Letras spagnole a 3 e 6 mesi aveva evidenziato un aumento dei tassi su entrambe le scadenze, mentre il collocamento non ha registrato il sold-out. La tensione su Madrid resta comunque su livelli di allerta, in attesa del vertice Merkel-Draghi-Lagarde che si occuperanno proprio del dossier Spagna. Ritornando all’asta dei CTZ, il Tesoro ha collocato la prima tranche di titoli con scadenza 30 settembre 2014.
Il rendimento medio dei CTZ è sceso al 2,532% dal precedente 3,064% evidenziato nell’asta di fine agosto scorso. In leggero calo è risultato il rapporto di copertura, ovvero il bid to cover ratio. Il rapporto è stato pari a 1,653, mentre nella precedente asta era stato 1,953. Tuttavia, nell’asta di fine agosto l’importo collocato era stato più basso (3 miliardi di euro). Ad ogni modo le buone notizie arrivano ancora una volta dai tassi. Il rendimento medio è sceso di un altro mezzo punto percentuale e si è allontanato dal picco annuale registrato a luglio scorso al 4,86%.
Sono stati collocati anche Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’area euro (BTP€i) per un importo complessivo pari a 1,5 miliardi di euro, ovvero sul massimo della forchetta prevista dal MEF tra 750 milioni e 1,5 miliardi. Sono stati emessi BTP€i scadenza 2016 ad un rendimento medio del 2,46% e BTP€i scadenza 2021 ad un rendimento medio del 3,68%. Lo spread Btp-Bund risulta in crescita e ha superato anche 360 punti base, mentre la borsa di Milano perde lo 0,6%.