Giornata molto negativa finora per Piazza Affari, ma sul listino azionario principale qualche titolo riesce a resistere perdendo molto meno rispetto al mercato di riferimento. Uno di questi è Telecom Italia, in calo dello 0,25% a 0,789 euro, mentre l’indice FTSE MIB perde l’1,6% circa. A sostenere il colosso delle telecomunicazioni alla borsa di Milano è stata la promozione ricevuta dalla banca d’affari americana Goldman Sachs, che ha deciso di alzare il target price sia sulle azioni ordinarie che su quelle risparmio.
Goldman Sachs ha aumentato il target delle azioni ordinarie Telecom Italia a 0,82 euro dalla precedente valutazione di 0,77 euro. Si tratta di un incremento del prezzo obiettivo del 6,5% circa. La banca americana ha comunque confermato il rating a “neutral”. Aumentato anche il target price delle azioni risparmio Telecom Italia a 0,7 euro, con raccomandazione confermata anche qui a “neutral”. Ieri il titolo Telecom Italia aveva guadagnato l’1,5% circa, anche se negli ultimi giorni ha sperimentato una decisa correzione dei prezzi dai top di periodo di 0,857 euro.
Da un punto di vista tecnico il titolo Telecom Italia, versione ordinaria, è ritornato sull’area chiave di 0,78 euro. La tenuta di quest’area di supporto, ex resistenza, dovrebbe consentire al titolo di consolidare tra 0,82 e 0,8 euro, per provare successivamente un nuovo allungo verso 0,855 euro prima e 0,88 euro poi in caso di ripresa dei mercati azionari. Sul titolo sono arrivate oggi altre indicazioni da parte degli analisti finanziari. Equita Sim ha ribadito la sua raccomandazione a “hold” (tenere le azioni in portafoglio) con target price confermato a 0,75 euro.
Secondo Kepler, invece, le azioni ordinarie Telecom Italia sono da comprare per un prezzo obiettivo posto a 1,1 euro. Dai minimi di 0,603 euro dello scorso 26 luglio, il titolo Telecom Italia è riuscito a guadagnare fino al 42% alla borsa di Milano. Negli ultimi giorni il rialzo si è leggermente sgonfiato, ma il titolo resta molto interessante in un’ottica di medio periodo considerando la bassa valutazione attuale.