Brutte notizie per Rcs e, ancora una volta, provengono dal mercato spagnolo. La controllata iberica Unidad Editorial, che pubblica i quotidiani El Mundo, Marca, Expansion e altri prodotti editoriali, ha infatti presentato una situazione davvero critica per l’anno in corso. Gli incassi da pubblicità sono previsti in calo del 20 per cento, mentre la flessione delle vendite sarà pari al 15 per cento. Numeri che potrebbero regredire ulteriormente nel corso degli ultimi mesi dell’esercizio, aprendo margini di buia interpretazione per il futuro a breve termine del gruppo.
A preoccupare maggiormente è soprattutto Marca, uno dei quotidiani sportivi più noti della Spagna, che ha perso il 10 per cento della diffusione, e oltre l’11 per cento delle copie su base annua. “Il problema” – sottolineava poche ore fa l’edizione online di Milano Finanza – “è che queste previsioni non lasciano ben sperare nemmeno per il 2013, che sarebbe il sesto anno consecutivo di crisi per l’editoria. I manager dell’azienda hanno comunicato ai dipendenti che sono stati fatti tutti gli sforzi possibili per risparmiare, dove si poteva, e che non ci sono più margini sui costi operativi, per cui è necessario ridurre la massa salariale in tutte le società del gruppo che ancora non hanno operato dei tagli. A queste ultime verrà trasmesso il piano di riduzione del personale già operato all’interno del gruppo prima dell’estate, piano che lasciò a casa 150 persone. L’azienda non vorrebbe arrivare a 200 esuberi, ma avverte che saranno le condizioni del mercato a dettare i nuovi tagli. Secondo quanto appreso da milanofinanza.it da fonti vicine alla vicenda, alla fine delle trattative coi sindacati i tagli ammonteranno a 160 (l’8,23% dei dipendenti totali del gruppo in Spagna)”.
Considerato tuttavia che l’organico di Expansion e di Marca è già al minimo, a lasciare il gruppo saranno i dipendenti dell’ufficio gestione, che è invece sovra organico dopo la fusione con Recoletos.
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