Nuove polemiche intorno a Prelios. L’imprenditore genovese Malacalza ha infatti attaccato Marco Tronchetti Provera affermando di essere stato spiato illegalmente, con “interferenze illecite nella vita privata”. Si apre pertanto un nuovo capitolo nell’intricatissima vicenda che vede da tempo protagonisti l’azionista di riferimento Tronchetti Provera e la famiglia genovese dei Malacalza, con l’obiettivo di conquistare un fermo controllo nella catena di potere di Pirelli. A rivelarlo sono le indiscrezioni ribaltate sul quotidiano La Repubblica.
“Per la prima volta” – afferma il quotidiano – “il primogenito Davide (Malacalza, ndr) rompe il silenzio e con un lungo comunicato mette in chiaro un paio di punti e rivela particolari fino ad ora inediti. Come il fatto di ritenere di essere stato spiato. Ad aver scatenato la reazione dei Malacalza è stata la decisione del cda di Prelios che ha deliberato “di dare mandato ad un legale per valutare ogni opportuna azione a tutela degli interessi della società con riguardo al comportamento e al contenuto delle affermazioni del consigliere Davide Malacalza“. Il quale sarebbe stato “reo” di aver ricordato come nella società immobiliare manchino i presupposti della continuità aziendale in assenza di offerte per l’ingresso di nuovi soci”.
Proprio su questo punto, Malacalza ha scritto una nota piuttosto chiara, precisando che “fin da ora si riserva di agire nuovamente contro chiunque insinui dubbi o anche solo sollevi ombre sulla correttezza formale e sostanziale del suo agire in seno ai consigli di amministrazione cui appartiene e al di fuori degli stessi. Inoltre, continuerà a sostenere le proprie idee industriali e opinioni personali presso tutte le opportune sedi in cui le stesse devono essere espresse”.
Davide Malacalza rivela poi per la prima volta come mai siano state presentate due denunce alla magistratura contro ignoti, ribadendo di aver “reagito alle reiterate e non autorizzate pubblicazioni inerenti il suo operato di consigliere nonché alle sue libere decisioni e valutazioni imprenditoriali, con una ulteriore denuncia querela per interferenza illecita nella vita privata e illecita captazione di comunicazioni telefoniche, vieppiù artatamente manipolate”.