Il Fondo Strategico Italiano ha ufficialmente annunciato di voler presentare un’offerta formale per poter rilevare una quota di minoranza di Ansaldo, contrastando in tal modo la vendita della partecipazione verso i tedeschi di Siemens. Con la conferma delle ultime ore, prende un profilo di realtà l’insieme delle indiscrezioni (qui lo avevamo anticipato: Offerta Ansaldo Energia da Fsi) che da qualche settimana vedevano la Cassa Depositi Prestiti voler entrare nel capitale di Ansaldo Energia, la controllata di Finmeccanica che il gruppo vorrebbe vendere per ottenere un po’ di liquidità utile.
“Con una nota” – riepilogava poche ore fa il quotidiano La Repubblica nella sua edizione online – “il Fondo Strategico Italiano, creato dalla Cdp per sostenere l’italianità delle imprese aiutandole a crescere e internazionalizzarsi ha annunciato l’intenzione di presentare a breve una offerta non vincolante per una quota di minoranza di Ansaldo. Che andrà così a contrastare la proposta già pervenuto ai vertici di Finmeccanica da parte dei tedeschi di Siemens. Ma le novità non si fermano qui. La Cdp non presenteròà la sua offerta da sola. La sostengono un gruppo di industriali italiani, costituito dal Energia Brescia (coordinato dal gruppo Camozzi), da Acciaierie Venete e dall’imprenditore Davide Usberti, azionista di controllo di GasPlus”.
Il Fondo Strategico Italiano ha d’altronde ben spiegato le ragioni della propria offerta: “L’interesse per Ansaldo Energia si basa sulla convinzione che essa sia un’azienda leader nel suo settore, dotato di un forte patrimonio tecnologico e di una importante presenza internazionale, guidata da un management di alto valore”. Ancora, “Ansaldo Energia può essere un operatore di successo nel suo settore di riferimento con forti prospettive di crescita e che possa divenire un polo aggregante di altre realtà aziendali a valore aggiunto a livello nazionale ed internazionale”.
Aggiunge infine la nota del Fondo: “Qualora tale investimento venga perfezionato, gli stessi sono pronti a valutare ulteriori investimenti diretti in ansaldo energia a supporto dello sviluppo industriale”.