Quando ormai siamo entrati nella seconda metà del mese di ottobre 2012, arrivano buone notizie per il Tesoro e quindi per il governo italiano per ciò che concerne gli interessi da pagare sul debito pubblico. Infatti, stamattina lo spread Btp-Bund è sceso fino a 320 punti base, mente attualmente il valore si attesta intorno a 322,6 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del Btp decennale è sceso al 4,83% sul mercato secondario dei titoli di stato.
A mettere ko la pressione rialzista sul differenziale di rendimento tra il decennale italiano e il pari scadenza tedesco sono diversi fattori di carattere macroeconomico e legati al sentiment di mercato. In primis stamattina l’asta degli Schatz biennali, scadenza settembre 2014, hanno evidenziato il rendimento più alto da giugno scorso allo 0,07%. Si tratta pur sempre di livelli minimi, ma quantomeno è stata messa a freno la tendenza del biennale verso il rendimento negativo.
L’asta dei titoli di stato tedeschi a due anni è stata comunque molto positiva. Infatti, il Tesoro tedesco ha collocato 4,189 miliardi di euro di Schatz biennali a fronte di richieste totali per 8,465 miliardi, che hanno portato il rapporto di copertura (bid to cover ratio) a 2. La Bundesbank, come è suo solito fare, ha trattenuto 800 milioni di euro. Gli Schatz biennali hanno ricevuto una buona accoglienza, in quanto venivano emessi a condizioni più favorevoli rispetto al resto della curva dei rendimenti tedeschi con un buon pick up di rendimento.
Lo spread Btp-Bund continua così a scendere, dopo che ieri è stata messa finalmente alle spalle quota 350 punti base. La discesa dello spread è dovuto anche al clima di forte euforia sui mercati, che sta spingendo gli investitori a fare incetta di asset più rischiosi mentre la domanda di beni rifugio (come i bond tedeschi) è in deciso calo. A sostenere i bond italiani è stata anche la decisione di Moody’s di non tagliare il rating spagnolo, confermato così un gradino sopra il livello junk a Baa3.