Eni prevede di incrementare ulteriormente la propria quota di produzione degli idrocarburi nel corso dei prossimi anni. Ad affermarlo è stato il presidente del gruppo, Giuseppe Recchi, secondo cui nel quadriennio 2012 – 2015 è previsto che gli investimenti ammonteranno a circa 60 miliardi di euro, pari a 15 miliardi di euro all’anno, utili per spingere la produzione di idrocarburi in incremento del 3 per cento per ogni esercizio. Ma vediamo quali sono, secondo il top manager di Eni, i presupposti per lo sviluppo delle attività del gruppo in esame.
Le dichiarazioni di Recchi, subito ribaltate dai principali media internazionali, sono state raccolte a margine della recente cerimonia per la consegna dei diplomi della IX edizione del Master Universitario di secondo livello in Ingegneria del petrolio, promosso da Eni Corporate University assieme al Politecnico di Torino.
Gli investimenti previsti da Eni – afferma ancora il presidente – sono assimilabili “”a una manovra finanziaria di una grande economia. E per il 75 per cento” – ha precisato ancora Recchi – “- saranno destinati ad attivita’ upstream, vale a dire di esplorazione e produzione”.
Tra i principali impieghi, spiccano quelli delle aree geografiche sulle quali Eni vuol porre in essere le principali attenzioni, come l’Iraq, il Venezuela, la Norvegia e il Kazakistan. Secondo il presidente dell’Eni, ancora, “”questi investimenti consentiranno di espandere la nostra produzione di idrocarburi nel quadriennio 2012-2015 a un tasso di incremento medio annuo del 3 per cento”.
Il prossimo quadriennio si pone così come l’ennesimo periodo di forte sviluppo per la compagnia italiana, che desidera porsi ancora una volta tra i principali leader evolutivi nel settore. Gli investimenti sono stati accolti positivamente dai principali stakeholders, che sostengono come l’ammontare stanziato dalla compagnia per i mercati più emergenti siano in grado di supportare le attività di esplorazione dei blocchi e di produzione delle materie prime, garantendo così un discreto sostengono alla crescita internazionale della compagine.