Stamattina sono stati pubblicati i risultati del terzo trimestre dell’anno di Fiat industrial, il produttore di macchine agricole e veicoli industriali leader mondiale del settore. La società, nata nel 2011 con lo spin-off da Fiat Group, ha presentato risultati esaltanti nel trimestre che va da luglio a fine settembre 2012. Il mercato ha apprezzato i dati di bilancio e ha spinto il titolo Fiat Industrial in cima all’indice azionario FTSE MIB. Attualmente il titolo mostra un rialzo del 3,58% a 8,4 euro, ma stamattina il progresso sfiorava il 5% con top intraday a 4,52 euro.
Con la performance odierna, i prezzi sono saliti sui massimi più alti da oltre un mese. La società controllata dalla famiglia Agnelli ha evidenziato un utile netto in crescita del 45,6% a 297 milioni di euro. Battute le stime di consensus, che erano ferme a 245 milioni di euro. L’utile della gestione ordinaria è aumentato del 18,5% a 575 milioni di euro da 484 milioni. Anche in questo caso sono state battute le stime degli analisti, che si aspettavano un risultato pari a 500 milioni di euro.
Il giro d’affari è aumentato del 7,9% a 6,3 miliardi di euro. Cresce anche l’indebitamento a 2,203 miliardi di euro. Il risultato è in questo caso peggiore delle attese. I vertici societari hanno confermato i target 2012: ricavi superiori a 225 miliardi di euro, risultato della gestione ordinaria oltre i 2 miliardi di euro e un risultato netto di circa 900 milioni di euro. L’indebitamento netto industriale dovrebbe attestarsi tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro.
I conti sono stati sostenuti da Cnh, la controllata americana attiva nel business delle macchine agricole, che ha visto crescere i ricavi del 17,4% a 4,1 miliardi di euro. A Piazza Affari il titolo Fiat Industrial balza quindi sui livelli più alti da oltre un mese, superando quota 8,5 euro. Da inizio anno il titolo Fiat Industrial guadagna il 32% alla borsa di Milano.