Bnp Paribas ha presentato ai propri stakeholders i risultati conseguiti nel corso del terzo trimestre dell’anno, che si è concluso con numeri particolarmente soddisfacenti. Tra i principali termini di riferimento economico periodale, segnaliamo la presenza di un utile netto più che raddoppiato a quota 1,32 miliardi di euro. Vediamo allora quali sono stati, nel dettaglio, i dati del conto economico trimestrale, e quali sono le principali considerazioni che è possibile effettuare sul gruppo bancario di cui BNL – Banca Nazionale del Lavoro, è parte italiana.
Secondo quanto ci ricorda una nota del Radiocor, l’utile netto di Bnp Paribas (qui tra le maggiori banche europee per capitalizzazione di Borsa) avrebbe registrato un progresso del 144 per cento a 1,32 miliardi euro. “Il risultato” – ricorda la nota – “è frutto del venir meno di alcune poste sfavorevoli registrate lo scorso anno quando la banca francese aveva dovuto svalutare titoli greci per 2,09 miliardi di euro. L’utile è comunque superiore alle attese degli analisti che puntavano su un risultato netto positivo per 1,25 miliardi”.
Tra i principali requisiti patrimoniali, la banca fa sapere di aver mantenuto un core tier 1 al 9,5 per cento, un valore superiore al 9 per cento, previsto come obiettivo per il 2012. “Il margine di intermediazione” – prosegue la nota Radiocor riportata sul sito di Borsa Italiana – “si attesta a 9.693 milioni di euro, con una flessione del 3,4% rispetto al terzo trimestre 2011. Su tale dato incidono in misura significativa, per questo trimestre, due elementi eccezionali: la rivalutazione del debito proprio (-774 milioni di euro) e l’ammortamento del fair value di una parte del banking book di Fortis a seguito di rimborsi anticipati (+427 milioni di euro). I costi operativi, pari a 6.564 milioni di euro, aumentano del 7,5%. Per quanto riguarda i risultati della controllata italiana Bnl, il margine di intermediazione e’ salito dell’1,8% a 810 milioni mentre l’utile ante imposte e’ sceso da 151 a 141 milioni”.