Il titolo Pirelli & C, quotato a Piazza Affari con il ticker PC, continua a restare sotto i riflettori dopo la turbolenta giornata di ieri, che ha visto le azioni della Bicocca scendere sui minimi più bassi delle ultime due settimane a 8,305 euro con un ribasso intraday che aveva anche toccato un clamoroso -5,2%. A far crollare la quotazione del leader mondiale dei pneumatici era stato il taglio delle stime sulle vendite 2012 arrivato da Kepler. Oggi sulle aspettative di ribasso della guidance 2012 relativa ai volumi di vendita è intervenuta anche Morgan Stanley.
La banca americana prova a guardare al di là dei risultati del terzo trimestre dell’anno e del taglio della guidance 2012. Infatti, gli analisti di Morgan Stanley sottolineano come il gruppo si trovi sempre in una posizione strategica per sfruttare la crescita delle vendite premium, evitando così la pressione sui prezzi sui prodotti di minore qualità. Secondo gli esperti della banca statunitense, Pirelli continua ad essere il titolo in grado di offrire il miglior rapporto rischio-rendimento tra i grandi produttori di pneumatici.
I risultati del terzo trimestre 2012 saranno pubblicati lunedì 12 novembre. Pirelli non dovrebbe essere in grado di battere le attese degli analisti sugli utili, ma Morgan Stanley si aspetta che venga confermato un risultato operativo 2012 a 800 milioni di euro in linea con le stime di consensus. La banca americana continua a ribadire la propria raccomandazione sulle azioni Pirelli a “overweight” (ovvero sovrappesare le azioni) con target price invariato a 12 euro. Ai valori correnti Morgan Stanley ritiene che il titolo Pirelli sia sottovalutato di oltre quaranta punti percentuali rispetto al suo fair value.
In attesa dell’apertura di Wall Street, la quotazione del titolo Pirelli & C resta bloccata a 8,52 euro per una performance leggermente positiva dello 0,24%, mentre il mercato di riferimento è in deciso ribasso. Morgan Stanley si aspetta che la società tagli la guidance 2012 sui volumi, mentre per il 2013 la banca america ritiene che Pirelli sarà in grado di centrare un target di ebit intorno al miliardo di euro, ovvero il 7% in più di quanto sconti attualmente il mercato.