Windjet, la compagnia aerea low cost catanese, ha depositato una richiesta di citazione a giudizio di Alitalia-Cai, alla quale chiede – tra l’altro – un corposo risarcimento: 162,5 milioni di euro. Alla base di tale iniziativa la considerazione, secondo il management e il legali della compagine siciliana, che Alitalia-Cai avrebbe contribuire a prolugare per sette mesi le trattative finalizzate a un acquisto mai concretizzatosi, traendone vantaggi grazie ai cambiamenti apportati nelle tratte e nelle tariffe, apportate da Windjet in tale periodo.
“Il complesso degli atti e dei comportamenti apparirebbe finanche integrare” – afferma la nota – “concorrenza sleale per annientamento”. Sulla stessa vicenda i più attenti ricorderanno che la stessa Procura di Catania aveva aperto un’inchiesta, che aveva poi portato alla perquisizione degli uffici di Windjet e di Alitalia.
Piuttosto scettica la Codacons: “Prima di intentare cause milionarie contro Alitalia, WindJet avrebbe dovuto pensare a risarcire migliaia di utenti lasciati a terra la scorsa estate” (qui il nostro speciale dell’epoca, Windjet verso il crac) – afferma infatti il suo presidente, Carlo Rienzi – “Senza entrare nel merito della vicenda relativa alla trattativa fallita tra le due società riteniamo direttamente responsabile WindJet dei disagi procurati ad agosto a migliaia di passeggeri, lasciati a terra e costretti ad una costosa riprotezione su altri voli. Per tale motivo, la compagnia aerea avrebbe dovuto prima indennizzare i viaggiatori dei danni arrecati, e poi avanzare pretese risarcitorie nei confronti dei soggetti che Windjet ritiene responsabili dello scandalo avvenuto la scorsa estate”. Secondo l’associazione dei consumatori, tuttavia, “una buona notizia però arriva dalle banche: in questi giorni molti utenti che, assistiti dal Codacons, avevano chiesto agli istituti di credito la restituzione delle somme (pagate tramite carta di credito) per voli WindJet mai partiti, stanno ottenendo il riaccredito dei propri soldi”.
Al momento ad Alitalia non sarebbe stato notificato alcun ricorso da parte di Windjet: a comunicarlo è la stessa compagnia di bandiera, che in una nota spiega altresì di ritenere “completamente prive di fondamento” le pretese di Windjet.