Ieri è avvenuto il primo di una serie di incontri del board di Mediobanca, che porterà poi i vertici della banca di Piazzetta Cuccia ad annunciare definitivamente il nuovo piano strategico all’inizio del prossimo anno. Il consiglio di amministrazione non ha però affrontare il tema più caldo, ovvero le partecipazioni strategiche della merchant bank, in particolare la quota del 13,2% in Generali Assicurazioni. Il focus è stato per ora spostato sulle attività bancarie, considerando l’attuale congiuntura economica sfavorevole e i cambiamenti normativi dovuti a Basilea 3.
In particolare la crisi economica e le continue tensioni sul debito sovrano europeo stanno facendo diventare l’attività creditizia sempre meno redditizia. L’ammnistratore delegato Alberto Nagel ha spiegato al consiglio che la mission per i prossimi anni di Mediobanca dovrà essere improntata su una maggiore stabilizzazione dei ricavi, con focalizzazione su attività che non assorbono molto capitale per rispettare anche le nuove direttive di Basilea 3. Si è dunque parlato più di banking che di partecipazioni.
Nel corporate & investment banking Mediobanca è presente nell’attività di advisory, che è a bassa intensità di capitale, e nel lending & capital markets, che invece richiede maggiore patrimonio regolamentare. L’attività creditizia è quella che offre meno garanzie per il futuro, a causa del maggiore costo del funding (legato alla crisi dei debiti sovrani) e del credito (per la recessione in corso). Per stabilizzare i ricavi nel comparto corporate banking, Nagel potrebbe puntare ad un mix tra le tre attività rafforzando advisory e capital markets. Si potrebbe così puntare a potenziare le sedi estere e ad allegerire l’attività del credito, puntando magari solo sulla clientela large corporate.
Potrebbe subire un drastico ridimensionamento l’attività di finanziamento alle medie imprese italiane, ma la decisione definitiva sarà presa solo tra qualche mese quando il board della banca farà luce su tutte le altre aree di business, come il retail & private banking e le partecipazioni strategiche. Intanto, ieri il titolo Mediobanca ha chiuso la seduta di borsa con un ribasso del 2,25% a 4.256 euro. Da inizio anno il titolo perde il 3% alla borsa di Milano.