Luxottica ha comprato il 40% di Salmoiraghi & Viganò che, in seguito all’ultima novità societaria, subisce una valutazione di circa 200 milioni di euro con i debiti. Il gruppo di Del Vecchio ottiene altresì opzioni per poter rilevare nei prossimi anni il controllo di tutta la società rientrante nella galassia della famiglia Tabacchi (l’altro ramo di controllo aveva invece preferito cedere Safilo al gruppo olandese Haldi). L’azienda, che possiede quasi il 10 per cento del mercato italiano, rimane pertanto di proprietà tricolore: i dubbi sul futuro della compagine, tuttavia, non sembrano esser meno lievi.
“Luxottica” – riportava il quotidiano La Repubblica poche ore fa commentando le novità straordinarie – “ha battuto la concorrenza di una mezza dozzina di soggetti interessati, tra cui i francesi di Afflelou, i tedeschi di Fielmann nonché dal gruppo De Rigo e nella fase finale se la sono dovuta vedere con i concorrenti più aggueriti, il gruppo olandese Hal. Non è la prima volta che Hal e Luxottica devono sfidarsi a duello, era già successo anni fa per la conquista dell’americana Cole National, e la partita tra i due pretendenti era finita con uno spezzatino: Hal aveva preso i negozi in Europa di Pearle Vision, e Luxottica tutto il resto della distribuzione negli Stati Uniti. Non solo: in Italia, i due gruppi si sono sfidati per la Safilo, il gruppo controllato dall’altro ramo della famiglia Tabacchi. Ma in questo caso la vittoria era andata agli olandesi”.
La vera notizia è che questa operazione segna la prima operazione societaria nell’occhialeria mondiale da parte di Luxottica, puntando di fatti a controllare ogni stadio della filiera e contrastare, in tal modo, le turbolenze della crisi. Stando a quanto risulta ai giornalisti de La Repubblica, “l’accordo economico, a quanto risulta, valuta la società 200 milioni, compresi i 100 milioni del debito, per cui l’esborso in questa fase da parte di Del Vecchio si limita a 40 milioni. L’acquisizione in due tappe si spiega anche con i limiti antitrust: il mercato è in espansione con altri operatori destinati a crescere nei prossimi anni. In questo modo, in futuro, Luxottica dovrebbe avere una posizione meno dominante potendo così rilevare la maggioranza della catena”.
Qui il precedente accordo per acquistare Alain Mikli.