Il broker francese Cheuvreux ritiene che il settore bancario europeo stia facendo passi in vanti nel processo di ristrutturazione in corso ormai da diversi mesi, caratteerizzato dalla pulizia dei bilanci e dal cosidetto “deleveraging”. Tuttavia, il broker prova a non sbilanciarsi troppo, mantenendo ancora una view neutral sul comparto in quanto non ci sono driver in grado di catalizzare l’attenzione dei grandi investitori istituzionali. Inoltre, secondo il broker transalpino, attualmente il settore bancario europeo mostra una valutazione in linea con gli indicatori fondamentali.
Cheuvreux sottolinea alcuni aspetti positivi generali, che stanno emergendo ormai da qualche mese. In particolare, gli esperti della società francese evidenziano il repricing degli asset e i ritorni sul capitale. Cheuvreux è molto attento a consigliare qualche titolo nel settore bancario europeo, ma ha comunque creato un panel molto selezionato di titoli bancari. Tra questi figurano titoli come Credit Suisse, DNB, DDB e l’italiana Intesa SanPaolo. Sul gruppo bancario di Ca’ de Sass il broker continua a ribadire la sua raccomandazione “outperform” (farà meglio del mercato), mentre il target price è posto a 1,6 euro.
Ieri le azioni IntesaSanPaolo hanno chiuso con un calo dello 0,87% a 1,247 euro. Considerando la valutazione suggerita dal broker francese, ai valori attuali il titolo sarebbe sottovalutato del 28,3%. Insomma, secondo Cheuvreux ci sarebbero importanti margini di crescita delle quotazioni alla borsa di Milano nei prrossimi mesi. Gli analisti di Cheuvreux sottolineano che Intesa SanPaolo piace soprattutto per la forza del suo bilancio, che consentirà alla banca di superare senza problemi la fase di congiuntura avversa attuale molto meglio dei competitor nazionali.
Gli esperti della società francese ritengono che la forte capitalizzazione della banca torinese garantirà la distribuzione di un dividendo almeno pari a quello dello scorso anno, ovvero 0,05 euro per azione che equivale ad un dividend yield del 4%. Cheuvreux apprezza molto il piano di diminuzione dei costi portato avanti negli ultimi anni e si aspetta un’ulteriore riduzione sia quest’anno (del 3%) sia nel 2013 (del 2%). Da inizio anno il titolo Intesa SanPaolo guadagna poco meno dell’1,5% a Piazza Affari.