Nel suo ultimo Global Economic Outlook, l’agenzia di rating Fitch ha tagliato le stime di crescita sull’economia mondiale affermando anche di essere preoccupata per il possibile fiscal cliff negli Stati Uniti. Secondo Fitch il 2012 si chiuderà con una crescita del pil mondiale del 2%: la stima è stata abbassata dalla precedente rilevazione del 2,1%. L’agenzia ha poi tagliato le stime anche per il biennio 2013-2014. Infatti, il pil mondiale 2013 è atteso in crescita del 2,4%, mentre in precedenza era stato stimato un progresso del 2,6%.
Per il 2014 la crescita mondiale dovrebbe essere del 2,9%, quindi non più del 3% come stimato in precedenza. Per quanto riguarda la zona euro, Fitch si aspetta una recessione nel 2012 pari ad una contrazione del pil dell’Ue-17 dello 0,5%. La view resta negativa anche per il 2013: il pil viene stimato a -0,1% in un contesto di stagnazione economica. La zona euro dovrebbe tornare a crescere a ritmi molto lenti nel 2014, quando la crescita del pil viene stimata all’1,2%.
Fitch ha evidenziato che ci sono pericolosi rischi verso il basso per l’economia mondiale, non solo a causa della debolezza della zona euro e del Giappone, ma anche a causa di un rallentamento di alcuni paesi emergenti come l’India e il Brasile. Questi ultimi due giganti economici hanno rallentato più del previsto nel terzo trimestre 2012, facendo scattare più di un semplice campanello d’allarme. Fitch ritiene che le principali banche centrali manterrano i tassi di interesse ai minimi storici nel 2013, mentre la FED almeno fino al 2014.
Intanto, giovedì la BOE potrebbe aumentare il piano di quantitative easing di 25 miliardi di sterline, anche se i tassi di interesse dovrebbero restare fermi allo 0,5%. Maggiori incognite sono sulla BCE, che già domani potrebbe tagliare il tasso di riferimento allo 0,5% a causa di una diminuzione dell’inflazione e della recessione. Se non avverrà domani, allora il taglio appare scontato entro febbraio 2013. Fitch ha mantenuto poi invariate le stime di crescita sugli Stati Uniti (+2,3% nel 2012 e +2,8% nel 2013).