Grandi novità in casa Telecom Italia. La società telefonica guidata da Franco Bernabè ha deciso di rifiutare l’offerta dell’uomo d’affari egiziano Naguib Sawiris, di portare avanti il progetto di scorporo della rete con Cdp e di proseguire con i negoziati per la vendita di Telecom Italia Media. E’ quanto emerge dalla riunione di ieri del consiglio di amministrazione del colosso telefonico italiano sui tre temi più importanti del momento. A Piazza Affari le azioni ordinarie Telecom Italia hanno chiuso la seduta con un ribasso dell’1,74% a 0,7065 euro, toccando un minimo intraday a 0,698 euro.
Il cda ha dato il via libera al management per valutare la possibilità di un’eventuale partecipazione strategica di Cassa Depositi e Prestiti in una società di nuova costituzione (newco), alla quale affidare la gestione della rete d’accesso. Ieri il cda ha anche trattato il dossier della vendita di TI Media, esaminando le offerte ricevute dal fondo Clessidra di Claudio Sposito (300 milioni di euro) e di Cairo Communication (meno di 100 milioni di euro).
Il management è stato incaricato dal cda di valutare attentamente le offerte e di prendere in esame la possibilità di negoziare condizioni migliorative, prima di far pervenire al board le offerte definitive vincolanti. Il cda di Telecom Italia ha, dunque, rifiutato l’offerta di Sawiris, anche se la decisione sembrava ormai scontata da qualche tempo visto che il businessman egiziano voleva investire nella società attraverso un aumento di capitale a prezzi di mercato (quindi circa 0,7 euro). I valori attuali espressi in borsa sono chiaramente molto più bassi rispetto a quelli di carico degli azionisti della società.
Gli investitori pra valuteranno attentamente le mosse sullo scorporo della rete, visto che un accordo con Cdp potrebbe facilitare il processo di deleveraging senza mettere in discussione il dividendo. Secondo gli specialisti di Kepler, le azioni Telecom Italia potrebbero valere anche 0,3 euro in più con lo spin-off della rete. Il broker consiglia di comprare le azioni ordinarie con target price fissato a 1,1 euro.