Il lungo consiglio di amministrazione di Rcs ha scelto di rinviare la decisione sull’aumento di capitale a mercoledì prossimo. Stando a quanto reso noto a margine della riunione del board, il consiglio ha dichiarato che “data la profondità e l’articolazione del piano”, si è convenuto di fissare nella data del 19 dicembre l’approvazione al cda “per quanto riguarda gli obiettivi economici e di business”, e in data successiva “l’approvazione del piano nella sua completezza, incluse le informazioni relative alla struttura finanziaria necessaria a supporto del piano stesso, e la presentazione alla comunità finanziaria”, probabilmente in linea con l’approvazione da parte del consiglio di amministrazione dei risultati 2012.
Forse deluse alcune parti in causa, che stimavano come risolutiva la giornata che ha invece visto il rinvio di ogni decisione. Il vice presidente Giuseppe Rotelli, uscendo dal consiglio, si è ad esempio limitato ad affermare che “il piano c’è: si deciderà mercoledì”, per poi precisare che la scelta riguarda il solo piano, e non l’aumento (vedi anche, l’approfondimento Perdita Rcs a 380 milioni nei primi 9 mesi del 2012).
“Possibile che il board indichi comunque il range di fabbisogno a seconda dei risultati che si intende conseguire?” – si domandava il quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, per poi fornirsi un’attendibile risposta: “Sarebbe logico, dal momento che il patto di sindacato, cui fa capo più del 65% del capitale, si riunirà sempre mercoledì, subito dopo il cda, per esaminare il piano, ma dovrebbe iniziare anche a fare le prime valutazioni sulla ricapitalizzazione. Da parte di alcuni soci ci sarebbe comunque la richiesta/esigenza di diluire l’esborso e dovrebbero dunque, nel caso, essere studiate formule tecniche che consentano di contemperare le esigenze dell’azienda con quelle degli azionisti”.
A proposito di Rcs, il Corriere della Sera ha approvato il passaggio a un nuovo sistema editoriale che dovrebbe condurre l’attesa integrazione carta – online, senza produzione di esuberi.