Ancora un record alla borsa di Milano per le azioni Banca Generali, spinte in una straordinaria corsa al rialzo da solidi fondamentali e prospettive incoraggianti. Ieri il titolo ha chiuso la seduta di borsa con un rialzo del 4,55% a 14,72 euro, toccando il massimo più alto di sempre a 14,75 euro. Quasi sicuramente oggi il titolo salirà fino a 15 euro. Da inizio anno il titolo guadagna il 14%, mentre la performance a dodici mesi evidenzia un esaltante +90%. Goldman Sachs ha rivisto il target price a 14,8 euro.
Il titolo viene spinto al rialzo dalla continua crescita dei risultati, dopo un 2012 che si è chiuso con un andamento molto positivo. Intanto, l’amministratore delegato Piermario Motta, intervistato dal quotidiano finanziario MF-Milano Finanza, ha svelato i programmi della società per l’anno in corso con alcune “chicche” particolarmente interessanti. Ad esempio, la banca effettuerà un riposizionamento sul mercato, mentre i promotori finanziari cambieranno nome in financial planner offrendo servizi ai clienti sempre più simili al classico private banking.
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Anche se non sono stati ancora pubblicati i dati definitivi del 2012, l’ad Motta ha confermato le stime di consensus, ovvero un utile netto compreso tra 115 e 130 milioni di euro. Ad ogni modo il risultato sarà nettamente superiore ai profitti pari a 73,4 milioni di euro conseguiti nel 2011. Sul dividendo l’ad non si è voluto esporre più di tanto, ma ha ricordato che “la politica dei dividendi della banca è sempre stata generosa”. Insomma, il dividendo comunque crescerà, mentre Motta ricorda che “il 2012 è stato un anno eccezionale grazie all’effetto Btp legato a prodotti assicurativi”.
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La raccolta è stata da record per 1,6 miliardi di euro e per il 2013 l’ad ha “un obiettivo di raccolta di 100 milioni al mese e di 1,2 miliardi a fine anno”. Già a fine gennaio la banca avrà una raccolta ampiamente superiore ai 100 milioni di euro. Motta ha dato qualche indicazione sulle nuove strategie di asset allocation, a seguito del restringimento degli spread. Banca Generali aumenterà gradualmente il peso delle azioni, con una preferenza per i paesi emergenti.