Twitter vale 12 miliardi dopo offerta BlackRock

 Il momento attuale non è di certo favorevole per il mercato hi-tech, che continua a essere trascinato al ribasso dal costante calo del titolo Apple che tra l’altro ha perso anche il primato di società più capitalizzata del mondo. Ad ogni modo le valutazioni restano sempre molto elevate. Sebbene il valore delle azioni della società di Cupertino sia sceso del 60% dai top assoluti di 705$, toccati circa quattro mesi fa, la valutazione del leader del micro-blogging, ovvero Twitter, sembra andare nella direzione opposta.

Infatti, a seguito dell’offerta di circa 80 milioni di dollari da parte di BlackRock per l’1% circa del capitale del social network più famoso al mondo dopo Facebook, la valutazione di Twitter è attualmente stimata in 9 miliardi di dollari. Ciò vuol dire che, rispetto a dodici mesi fa, la valutazione è aumentata di un miliardo di dollari (+12%). Nel 2011 avvenne un’iniezione di capitali da parte di Dst Global, che aveva portato il valore di Twitter a 8 miliardi di dollari.

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Secondo indiscrezioni di stampa BlackRock, il più grande gestore di fondi al mondo, avrebbe già completato l’operazione di acquisto mettendo le mani su un pacchetto di azioni dal valore di 80 milioni di dollari in mano a investitori iniziali e dipendenti della società. Twitter, fondata nel 2006, è una delle prossime grandi Ipo del settore hi-tech attese da Wall Street. L’ingresso di BlackRock rientra nella strategia del social network di aumentare il numero degli investitori qualificati per avere maggiore credibilità e una struttura finanziaria più solida. Al momento, però, non ci sono indicazioni precise sulla data del collocamento in borsa.

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Secondo gli esperti di Greenlight Capital, l’Ipo di Twitter avverrà nel 2014, con una valutazione che dovrebbe aumentare ancora fino a 11 miliardi di dollari. Il business model è in costante crescita, tanto che Twitter è stato capace di generare dal nulla ricavi pubblicitari per 288 milioni di dollari nel giro di un biennio. Nel 2013 i ricavi totali sono stimati in crescita del 90% a 545 milioni di dollari. La base di utenti è di 200 milioni, un quinto di quella di Facebook. I dipendenti sono già raddoppiati a 1.400 nel giro di un anno.

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