Secondo quanto rilevato dall’Acea, l’associazione dei costruttori automobilistici europei, il settore dei veicoli commerciali avrebbe registrato, nel mese di dicembre, una flessione delle immatricolazioni pari al 23,4 per cento annuo a 125.825 unità nel territorio dell’Unione Europea, con un calo del 23,7 per cento a 131.349 unità nell’area UE 27 + Efta. La domanda avrebbe così toccato il livello minimo dal mese di ottobre 2009, a causa della contemporanea contrazione delle immatricolazioni in tutti i principali mercati del continente.
L’Acea ha infatti precisato come le retrocessioni di immatricolazioni abbiano contraddistinto lo scorso mese di dicembre con una diminuzione del 15,5 per cento nel Regno Unito, -20,3 per cento in Italia, -21,3 per cento in Francia, -24,7 per cento in Germania e -34,2 per cento in Spagna (vedi anche Fiat crescita immatricolazioni Regno Unito).
“Nell’intero 2012” – proseguiva un approfondimento su Milano Finanza – “le immatricolazioni in Unione Europea sono calate del 12,4% a 1.695.173 unitá (-12% a 1.769.999 unità nell’area Ue 27 + Efta). Quanto ai risultati del mercato dell‘Unione Europea per singoli segmenti, i veicoli commerciali leggeri, ossia con peso inferiore alle 3,5 tonnellate, hanno visto un calo del 24,3% a 103.254 unità nel mese scorso e del 13,3% a 1.377.283 nell’intero anno. Il segmento dei camion pesanti (oltre 16 tonnellate di peso) ha registrato immatricolazioni per 14.267 unità a dicembre, con una flessione del 21,7% a/a, e 214.086 nei 12 mesi (-9,4%)”.
Pesante anche la retrocessione delle immatricolazioni dei veicoli di medie dimensioni, ovvero quelli con un peso compreso tra 3,5 e 16 tonnellate, con il mese di dicembre che si sarebbe chiuso con un passo indietro del 22,8 per cento a 19.309 unità. Il 2012 si è invece concluso con una diminuzione del 9,1 per cento a 285.809 unità. Il segmento dei bus ha invece conseguito un incremento dell’11,9 per cento a 3.262 unità, con immatricolazioni cumulate pari all’1,4% a 132.081 (vedi anche Riorganizzazione Fiat Industrial).
Continueremo a tenervi informati anche nel corso delle prossime settimane, seguendo l’evoluzione di questo comparto di riferimento.