Intesa Sanpaolo “certifica” il successo derivante dal collocamento del senior bond riservato al mercato nordamericano. Una coppia di titoli, entrambi a tasso fisso, che avrebbero riscontrato il favorevole supporto da parte degli investitori d’oltre Oceano: il primo, con scadenza a 3 anni, in grado di raccogliere 2 miliardi di dollari; il secondo, con scadenza a 5 anni, in grado di conquistare gli affetti degli investitori statunitensi per 1,5 miliardi di dollari.
“Questa operazione” – ha dichiarato l’amministratore delegato della banca, Enrico Tommaso Cucchiani – “e il relativo pricing rappresentano un importante voto di fiducia da parte degli investitori americani, che riflette l’apprezzamento per la forza finanziaria e il posizionamento della Banca. È un importante segnale positivo anche per il sistema bancario italiano” (vedi anche Mutui subprime torna il rischio bolla negli USA).
Per quanto concerne la provenienza degli ordini, la banca rende noto che la grande maggioranza è stata attribuibile agli stessi confini nordamericani (75%), ma rilevante è stata anche (17%) la quota dall’EMEA (Europa, MedioOriente, Africa), mentre Asia e Sud America si spartiscono rispettivamente il 5% e il 3%. L’istituto ha anche precisato che si tratta del collocamento di debito senior più rilevante, da parte di un emittente bancario italiano nel mercato statunitense e altresì la maggiore operazione di collocamento pubblico sul mercato americano, dal gennaio 2011, da parte di un emittente bancario europeo (vedi anche BTP rendimento 2012 sfiora il 18%).
Per quanto concerne le cedole, per il titolo a 3 anni gli interessi saranno pagati a partire dal 15 luglio 2013, e fino a scadenza, in via posticipata, il 15 gennaio e lo stesso 15 luglio, con cedola al 3,125% annuo. Il titolo a 5 anni garantisce cedola al 3,875%. Tagli minimi pari a 200 mila dollari, capofila per la distribuzione del bond Banca IMI, Goldman Sachs, Jp Morgan Securities Inc. e Morgan Stanley. Rating Baa2 da Moody’s, BBB+ da Standard & Poor’s e A- da Fitch.).