Snam Rete Gas ha vinto una importante gara in Francia, aggiudicandosi i 5 mila chilometri di metanodotti nel sud del paese. La società ha quindi sconfitto la concorrenza di Caisse de Depots e dell’operatore Fluxys, oltre alle proposte di una serie di investitori di natura finanziaria guidati da Axa. Una vittoria importante, che vede – come socio finanziario – il fondo sovrano di Singapore: Snam avrà la quota più alta del veicolo che ha fatto l’offerta con il 45 per cento delle quote, mentre il 25 per cento appartiene a Edf e il 35 per cento al fondo asiatico.
“Snam e i suoi alleati” – riepilogava un approfondimento da parte de La Repubblica – “offrendo una cifra che si aggira sui 2,3 miliardi di euro – hanno battuto il raggruppamento guidato dalla Caisse des Depots, l’equivalente francese della nostra Cdp, che aveva come operatore industriale la belga società belga Fluxys e come investitori istituzionali Axa, Credit Agricole e il fondo di Abu Dhabi. I fondi raccolti serviranno a Total per nuovi investimenti nel campo dell’esplorazione di idrocarburi. L’asset messo in vendita da Total si chiama Tgfi: gestisce una rete di gasdotti di circa 5mila chilometri che copre il 13% del trasporto del gas in Francia e 22% delle capacità di stoccaggio di gas. Occupa 500 dipendenti e nel 2011 ha registrato un fatturato di circa 350 milioni di euro” (vedi anche Snam vende immobili).
Tornando al significato della vittoria, attraverso questa gara Snam riesce a porre un altro tassello nel proprio progetto di costruzione di una rete europea, di cui desidera essere uno degli attori principali. Nel corso del 2012 – insieme a Fluxys – Snam si era aggiudicata Interconnector, il gasdotto che collega Gran Bretagna e Belgio, e che conduce sul continente il gas del mare del Nord. Soddisfazione anche per gli stakeholders Edf, che in questo modo possono ulteriormente completare la propria strategia di espansione (vedi anche Snam colloca bond per 1,5 miliardi con spread inferiore al Btp).