Stando a quanto riportato a mezzo stampa, il Monte dei Paschi di Siena, tramite il Tribunale civile di Firenze, avrebbe richiesto un risarcimento danni da 1,2 miliardi di euro contro la Deutsche Bank e la Nomura. Secondo le accuse, le due banche avrebbero costruito prodotti derivati in grado di generare perdite per 730 milioni di euro: una richiesta estesa formalmente anche all’ex presidente del consiglio di amministrazione della banca, Giuseppe Mussari, e all’ex dg Antonio Vigni.
In particolare, sottolineava Il Sole, per l’operazione Alexandria – sottoscritta con i giapponesi di Nomura – sarebbero stati richiesti almeno 700 milioni di euro, mentre per l’operazione Santorini – sottoscritta con i tedeschi di Deutsche Bank – la richiesta si aggirerebbe in circa 500 milioni di euro. Cifre cui si è giunti attraverso un complesso meccanismo di calcolo, determinato dalla differenza tra il flusso degli interessi pagati e quelli ricevuti nell’ambito delle due operazioni di ltr, e dagli obblighi di marginazione e di collateralizzazione che per la sola Alexadria hanno gravato in circa 111 milioni di euro all’anno (vedi anche Nuovi sequestri in Monte Paschi).
Ancora, è stato assunto in considerazione un peso di 88 milioni di euro per la necessità di ricorrere all’emissione dei Monti bond a seguito delle conseguenze negative provocate dalle due operazioni strutturate.
La richiesta di risarcimento danni non assume comunque carattere di sorpresa, visto e considerato che già in occasione dell’assemblea dello scorso 25 gennaio la Fondazione MPS si era detta fortemente determinata a eventuali azioni di responsabilità se vi fossero stati elementi utili a giustificarla. La richiesta di risarcimento sarebbe infine stata avanzata dall’istituto di credito per responsabilità extra contrattuale derivante da reato (non sono stati forniti ulteriori dettagli, visto che le indagini della procura senese sono ancora in corso). Da quanto sopra, si evince che non è possibile escludere che l’avvio delle azioni di responsabilità e di risarcimento possano precludere alla costituzione di parte civile da parte di MPS nel processo penale futuro (vedi anche Mps tra class action e riduzione dipendenti).