Rischio contagio per l’eurozona dall’Italia secondo Commissione UE

 La Commissione UE ha lanciato l’allarme Italia sui mercati internazionali, ma gli investitori non si sono lasciati intimorire. Secondo quanto dichiarato dal commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, esiste un rischio contagio per l’area euro dalla crisi italiana. Tuttavia, Piazza Affari è stata la seconda migliore borsa d’Europa, dietro Madrid, con un rialzo superiore al 3%. Ottimo anche l’andamento dello spread Btp-Bund, tornato a 300 punti base grazie anche al sold-out in asta per i Bot a tre e dodici mesi.

Secondo Rehn, “in Italia persistono squilibri macroeconomici che richiedono monitoraggio e azione decisiva”. Le parole di Rehn arrivano nella stessa giornata in cui il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ha affermato che l’Italia si trova in una situazione economica drammatica e che senza governo è stato perso un punto di pil. Dalla Commissione UE arriva l’invito a combattere con maggiore incisività il calo dell’export, la perdita di competitività sui mercati globali e il debito pubblico elevato, che “resta un grave problema”.

Secondo la Commissione UE, l’Italia resta vulnerabile agli shock dei mercati finanziari e ai repentini cambiamenti del sentiment degli investitori. Quindi, permane “il rischio di contagio al resto dell’eurozona, se si dovesse intensificare nuovamente la pressione sul debito italiano”. Dall’Europa arriva anche l’invito a fare di più sul piano delle riforme e per abbassare la pressione fiscale. Inoltre, Bruxelles chiede anche di rafforzare la concorrenza e di migliorare il sistema scolastico. Olli Rehn ha poi anticipato che molto probabilmente l’Italia uscirà dalla procedura per deficit eccessivo dopo la conferma dei dati da parte dell’Eurostat.

ECONOMIA ITALIANA VA PEGGIO DI NOVEMBRE 2011

La conferma è prevista per il giorno 22 aprile 2013. Rehn si è detto convinto che alla fine “l’Italia ce la farà”, anche se il governo italiano ha aumentato la stima sul rapporto debito/pil per il 2013 al 130,4% dal 126,1% per considerare il pagamento dei debiti arretrati della Pubblica Amministrazione alle imprese. Intanto, Piazza Affari vola e lo spread crolla dopo che in asta i tassi Bot annuali tornano sotto l’1% ad aprile 2013. Forti acquisti su tutte le borse e i bond europei, in particolare dei paesi periferici.

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