Nuovo successo per il Btp Italia, che replica il boom dell’emissione di ottobre scorso quando riuscì a raccogliere ben 18 miliardi di euro. Ieri il Tesoro è stato costretto a chiudere in anticipo la fase di collocamento del titolo di stato italiano indicizzatto all’inflazione, in quanto le richieste degli investitori avevano raggiunto velocemente la soglia-limite oltre il quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze preferiva non andare per evitare di dover mettere in conto una raccolta extra non necessaria per le casse dello Stato.
Nella giornata di ieri il Tesoro ha piazzato altri 8,072 miliardi di euro di titoli. Complessivamente la raccolta è stata pari a 17,05 miliardi di euro in due giorni. Per il Btp Italia chiusura anticipata al 16 aprile rispetto a quella preventivata inizialmente del 18 aprile. Sono stati scambiati ben 196.509 contratti. Maria Cannata, direttore generale del Debito Pubblico italiano, aveva già fatto saperre che il Tesoro non voleva emettere un ammontare eccessivo di titoli anche perché ha l’obiettivo di ridurre la durata media dello stock del debito in circolazione.
Nella precedente emissione il Btp Italia raccoglie 18 miliardi a ottobre 2012 in quattro giorni. Nelle precedenti emissioni del 2012 furono piazzati, invece, 7,3 miliardi a marzo e 1,7 miliardi a giugno (l’asta peggiore, ma avvenuta in un clima di forte negatività sui mercati finanziari). Il tasso minimo “reale” garantito dal nuovo Btp Italia è stato confermato al 2,25%. Secondo Alessandro Giansanti, fixed income strategist di ING, il successo dell’asta del Btp Italia dimostra che c’è grande interesse verso la carta italiana nonostante i gravi problemi economici, l’impasse politica e le finanze pubbliche ancora da sistemare.
L’esperto ritiene che, se non ci fosse stata la chiusura anticipata, il Btp Italia di aprile avrebbe raccolto più di 25 miliardi in quattro giorni. L’emissione di aprile è avvenuta tramite il Mot (mercato telematico obbligazionario di Borsa Italiana, ndr) ed è stata curata da Banca Imi e Unicredit in qualità di dealer selezionati. Banca Akros e Banca Sella hanno ricoperto il ruolo di co-dealer. Il Btp Italia appena emesso dal Tesoro ha come scadenza 22 aprile 2017.