Pioggia di vendite sui principali mercati del Vecchio Continente che hanno ampliato le perdite nel pomeriggio. I listini hanno risentito dell’accelerazione al ribasso di Wall Street e dei continui timori per l’attuale crisi finanziaria alimentati dalla pubblicazione dei conti trimestrali, in particolare del comparto bancario.
A piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso rispettivamente in ribasso del 6,2% a 20709 punti e del 5,12% a 16197 punti. Male anche il Cac 40 (-4,83%), il Ftse 100 (-3,57%) e il Dax (-5,25%). Giornata pesante per tutte le banche, in particolare per Intesa Sanpaolo (-16,86% a 2,52 euro). Il titolo ha risentito dei risultati relativi al 3* trimestre e dalla decisione del management di non distribuire dividendi in cash.
Male anche Unicredit (-11%) che oggi ha riunito il proprio Cda e domani pubblichera’ i conti, Ubi B. (-3,68%), B.P.Milano (-2,31%), B.Mps (-3,77%) e B.Popolare (-5,43%). Lettera anche su B.Carige (-5,94%) e il Credem (-5,76%). Tra le tlc chiusura in forte ribasso per Tiscali (-6,73% a 0,783 euro) che ha invertito la rotta dopo aver toccato un massimo intraday a 0,863 euro di riflesso alla notizia delle dimissioni dell’a.d. Mario Mariani. In calo anche Fastweb (-1,37%) e Telecom I. (-2,22%). Quest’ultima paga alcune prese di beneficio dopo i guadagni delle ultime sedute registrati grazie alla buona trimestrale.
Vendite diffuse anche sul comparto del lusso, con Safilo G. (-3,2% a 0,801 euro) che passa in negativo nonostante la promozione a buy da parte di Goldman Sachs. Giu’ anche Bulgari Spa (-5,78%), Luxottica (-2,56%) e Tod’s (-1,32%). In calo anche il settore media. Da segnalare in particolare Rcs (-1,58%), la cui trimestrale e’ risultata in linea con le attese. Segno meno per Mondadori (-2,45%) e Mediaset (-4,98%).
Pochi i titoli positivi, tra cui si distinguono alcune utilities come Acea che, all’indomani dei conti, chiude in rialzo dello 0,92%. Bene anche Terna (+0,41%), mentre Enel ha ceduto il 2,84% in attesa dell’inizio della conference call di presentazione dei conti trimestrali che hanno mostrato un utile netto oltre le aspettative.
Tra le altre blue chip, in forte calo Fiat (-5,99%), Prysmian (-6,53%) e Finmeccanica (-6,72%), il cui aumento di capitale e’ stato sottoscritto al 98,26%. Trimestrale diffusa anche da Seat P.G., che ha chiuso in ribasso del 2,81%. A detta degli analisti l’outlook e’ negativo.
I 10 top di giornata: Zucchi 1,3200 (+7,3%); Telefonica 14,5000 (+3,5%); Cell Therapeutics 0,2440 (+3,1%); Sap 28,3000 (+3,1%); Premuda 1,0800 (+2,8%); Cr Bergamasco 25,7000 (+2,6%); Sol 2,9400 (+2,6%); Cairo Communication 2,0600 (+2,5%); Filatura di Pollone 0,4300 (+2,4%); Everel Group 0,1645 (+2,0%);
I 10 flop di giornata: LVMH 43,97 (-19,3%); Intesa Sanpaolo 2,515 (-16,9); Ppr 41,74 (-15,5%); Fortis 0,901 (-12,6%); Amplifon 0,968 (-12,1%); Intesa Sanpaolo rsp 2,02 (-11,0%); Unicredit 1,86 (-11,0%); Societe Generale 42,8 (-9,6%); Indesit 5,34 (-9,5%); Esprinet 2,8 (-9,4%).