Chiusura con il segno più per Wall Street, che si avvicina ai precedenti record storici grazie alla pubblicazione di due ottimi dati macroeconomici che evidenziano il buono stato di salute della locomotiva a stelle e strisce. In particolare gli indici azionari statunitensi hanno brindato al dato sulle case. Infatti, l’indice S&P/Case-Shiller, che monitora l’andamento delle 20 più importanti città degli Stati Uniti, ha mostrato la maggiore variazione positiva su base annua da aprile 2006 ed è salito del 10,9% (sempre su base annuale).
Gli analisti finanziari si aspettavano una crescita più bassa a +10,1% a/a. Su base mensile l’indice è salito dell’1,4%, registrando la variazione positiva migliore da oltre 7 anni. A Wall Street l’indice S&P500 ha chiuso la seduta con un rialzo dello 0,63% a 1.660,06 punti, arretrando però nel finale di seduta dopo essere salito durante la giornata fino a 1.674,21 punti. Ad ogni modo l’indice si è avvicinato al record assoluto di 1.687,18 punti toccato il 22 maggio scorso.
► RISCHIO BOLLE FINANZIARIE SUI MERCATI
Chiude in rialzo anche l’indice Dow Jones, che sale dello 0,69% a 15.409,39 punti. Nel corso della seduta l’indice ha toccato un top intraday a 15.521,49 punti, sfiorando il record storico di 15.542,40 punti del 22 maggio. Dopo la brusca correzione della scorsa settimana – dovuta all’instabilità della borsa di Tokyo, al forte rallentamento dell’attività manifatturiera in Cina e all’incertezza sul piano di QE della Fed – l’indice delle blue chips americane ha registrato il 20-esimo martedì consecutivo di rialzi. Ieri le borse americane sono state sostenute anche da un altro dato macroeconomico, ovvero la fiducia dei consumatori.
► GERMANIA PORTO SICURO PER GLI INVESTIMENTI
Infatti, l’indice di fiducia dei consumatori americani è salito a 76 punti nel mese di maggio, registrando il livello più alto da febbraio 2008. Gli analisti si aspettavano un leggero miglioramento da aprile a 70 punti dai 69 (rivisto al rialzo dai 68,1 punti della precedente rilevazione). Intanto, sale ancora il rendimento dei Treasury Bond a 10 anni, ai massimi da oltre un anno. Infatti, sono stati toccati i top di aprile scorso quando lo yield sul decennale Usa balzò al 2,225%.