Al fine di poter contrastare la difficile situazione economica dell’azienda, Alitalia ha domandato alle organizzazioni sindacali l’attivazione di 2.400 contratti di solidarietà, che possano prevedere la riduzione di lavoro di 50 ore medie mensili (circa 6 giorni), con contrazione dello stipendio di quasi 70 euro. A darne notizia è il quotidiano Il Sole 24 Ore, che ricalca le discussioni avviate ieri, dinanzi alla proposta ufficiale avanzata dalla società nella trattativa con le parti sindacali.
“Oggetto del tavolo rimasto aperto tutta la notte” – ricordava il quotidiano economico finanziario – “sono i circa seicento esuberi individuati da Alitalia tra il personale di terra non operativo, vale a dire i dipendenti degli uffici: secondo quanto riferiscono fonti sindacali, la delegazione imprenditoriale ha esposto questo tipo di proposta definendola un’operazione di salvaguardia occupazionale per questi dipendenti, altrimenti a rischio di esubero”.
Alitalia propone una operazione di riorganizzazione della durata di due anni, che possa permettere di aggirare una situazione estremamente delicata sul fronte finanziario. Stando ad alcune fonti sindacali, Alitalia vorrebbe dare ai contratti di solidarietà uno start immediato, a partire dal 9 giugno 2013, con termine 9 giugno 2015 (nelle ultime settimane abbiamo anche parlato della trimestrale Alitalia, un documento periodale particolarmente deludente, che apre scenari molto preoccupanti sull’evoluzione della situazione finanziaria societaria).
Non mancano tuttavia i moti di discussione. Tra i principali, la possibilità di un intervento dello Stato che possa attenuare l’impatto del contratto di solidarietà sui salari, limitando così la riduzione effettiva netta degli stipendi.
Altro motivo di discussione è il numero effettivo dei dipendenti ai quali applicare la solidarietà. “Il sindacato” – chiudeva il quotidiano Il Sole 24 Ore – “ha manifestato la preoccupazione che un numero eccessivo possa compromettere l’effettiva operatività dell’azienda. Tra gli argomenti all’ordine del giorno della riunione di ieri anche la situazione aziendale, i primi interventi del management e le prospettive del nuovo piano industriale”.