Arriva dal cosiddetto “decreto del fare” del governo Letta una boccata d’ossigeno per gli operatori finanziari. Banche, Sim, Sgr e semplici trader privati possono sorridere per il rinvio della Tobin tax sui derivati al 1° settembre 2013. In precedenza l’entrata in vigore della tassa sulle transazioni riguardanti i derivati era stata fissata al 1° luglio 2013. Dunque, due mesi di slittamento che per l’Erario non rappresentano affatto un problema, visto che il gettito fiscale era stato stimato intorno a una cifra pari a 17 milioni di euro.
Infatti dalla tassa sui derivati lo Stato sa benissimo che otterrà circa l’1,7% del gettito complessivo dell’imposta che si presuppone possa fruttare circa un miliardo di euro. E’ stata poi rinviata al 16 ottobre 2013 la prima scadenza del pagamento dell’imposta raccolta sull’azionario da parte degli intermediari finanziari. La scadenza precedente era stata fissata per il 16 luglio 2013. Bisogna ricordare che la Tobin tax sulle azioni è già entrata in vigore il 1° marzo dell’anno in corso.
► TOBIN TAX 2013 DEFINITIVA
Il rinvio del pagamento della Tobin tax sulle azioni vale soltanto per i broker, che operano da sostituti d’imposta. Avranno tempo altri due mesi per raccogliere il denaro e versarlo nelle casse dello Stato. Il rinvio riguarda anche il trading ad alta frequenza, noto anche come high frequency trading, ovvero ordini che vengono immessi e cancellati nel giro di pochissimi istanti da “robot trading”. Chi non utilizza questi ordini, solitamente appannaggio degli scalper, non sarà tenuto a pagare la Tobin tax. In effetti gli scalper rischiavano di essere tassati, nonostante l’esenzione prevista per il trading intraday sulle azioni.
Si ricorda che per il 2013 l’aliquota sulle azioni è stata fissata allo 0,15% del controvalore dell’operazione. Tuttavia, dal 2014 la Tobin tax sulle azioni scenderà allo 0,1%. Vale, però, soltanto per le operazioni che non vengono chiuse nell’arco della giornata (trading multiday). L’applicazione della tassa avviene sul saldo netto di fine giornata. Sui derivati la Tobin tax vale lo 0,22%, ma dal 2014 scenderà allo 0,2%. Sono esclusi dalla tassazione: forex, titoli di stato, fondi, sicav, obbligazioni, trading intraday in leva, trasferimento di proprietà per successione o donazione.