Vodafone ha appena confermato di aver lanciato un’offerta pubblica di acquisto da 87 euro per azione per l’acquisizione dell’operatore via cavo tedesco Kabel Deutschland. Alla luce della proposta effettuata dal gruppo telefonico internazionale, la società tedesca viene valutata intorno ai 7,7 miliardi di euro. In Borsa, le azioni dell’azienda target stanno prendendo quota, sulle ali della notizia appena diramata dal leader TLC internazionale.
Stando ai primi commenti diramati dalla stampa mondiale, l’annuncio sarebbe un tentativo di accelerare una transazione che potrebbe complicarsi dopo l’entrata del terzo “incomodo”, Liberty Global, che la scorsa settimana ha ammesso di aver tentato un approccio informale per discutere il takeover di Kabel. Con questa azione, Vodafone cerca di tagliare fuori la concorrenza della Liberty Global, ponendosi in una posizione privilegiata per far sua l’ambita preda.
Sempre secondo quanto emerge dalla ricostruzioni, Vodafone aveva inizialmente offerto 80 euro per azione: successivamente, il prezzo è stato rivisto al rialzo a 87 dollari, per un valore che è stato giudicato come “congruo” dal consiglio di amministrazione di Kabel. L’offerta pubblica di acquisto della multinazionale inglese è interamente in contanti, e di 87 euro, 2,5 euro verranno corrisposti sotto forma di dividendi (abbiamo parlato tantissime volte delle mosse strategie di Vodafone nel corso delle ultime settimane; tra i tanti focus in materia vi consigliamo di consultare questo speciale sulle quote di mercato delle compagnie telefoniche nel 2012).
Dalla stampa tedesca emerge inoltre che il consiglio di amministrazione di Kabel sarebbe intenzionato a raccomandare l’offerta agli azionisti, i quali avranno un arco temporale compreso tra le 4 e le 10 settimane per poter aderire alla proposta di Vodafone.
Strategicamente, l’acquisizione di Kabel da parte di Vodafone permetterà alla società tedesca di poter accedere a 8,5 milioni di clienti a banda larga, per un’operazione che permetterà al secondo gruppo telefonico mondiale (dopo China mobile) di potenziare la sua capacità di fornire servizi multimediali grazie alle reti in fibra ottica.