Fininvest ha chiuso lo scorso esercizio con una perdita netta, ma ha comunque deliberato la possibilità di erogare degli utili ai propri soci. Una notizia certamente attesa e positiva per i partecipanti al capitale sociale del gruppo, che hanno sottolineato come il risultato d’esercizio sarebbe stato un utile se non vi fosse stato il peso di alcune rettifiche di valore e di altri costi straordinari.
Il gruppo ha così chiuso il bilancio d’esercizio 2012 con un risultato negativo, per una perdita netta di 285,2 milioni di euro (contro un utile di 7,5 milioni di euro registrato lo scorso anno). Ad ogni modo, come abbiamo già avuto modo di anticipare, “senza gli impatti derivanti dalle rettifiche di valore e da altri costi non ricorrenti” – precisa però una nota dello stesso gruppo, la compagine sarebbe riuscita a chiudere lo stesso periodo con un utile netto di 59,4 milioni di euro (per quanto attiene i risultati maturati dalla società Mediaset, vedi anche il nostro approfondimento sullo scorso anno, con primo bilancio in perdita di Mediaset della sua storia).
In merito, ricordiamo come sulla capogruppo abbiano pesato in maniera considerevole le svalutazioni del valore di carico di alcune partecipazioni, per un totale di 220 milioni di euro. I ricavi consolidati sarebbero stati pari a 5,154 miliardi di euro, in calo dell’11,3 per cento, a fronte di margine operativo lordo per 1,259 miliardi di euro (- 35,3 per cento).
Ancora, precisa il comunicato diramato dall’ufficio stampa del gruppo, la posizione finanziaria netta al 31 dicembre era negativa per 1,881 miliardi di euro (rispetto ai 2,077 miliardi di euro di fine anno precedente). Il patrimonio netto consolidato risultava pari 5,418 miliardi di euro (di cui 2,262 miliardi di euro di competenza terzi).
Infine, per quanto attiene il dividendo, l’assemblea dei soci, valutato anche il livello e l’importo delle riserve distribuibili, ha deliberato la distribuzione di parte degli utili per un importo di 93,6 milioni di euro.