Mediaset è riuscita a risalire parzialmente la china a Piazza Affari dopo aver pubblicato delle ottime notizie in merito all’andamento della raccolta pubblicitaria. Come annunciato martedì sera durante la presentazione dei palinsesti, infatti, i ricavi pubblicitari della società a luglio potrebbero mostrare la prima inversione di tendenza, tornando a crescere del 3 per cento: un segno positivo che l’azienda non verificava da 22 mesi, e che ha conferito la giusta spinta in sede di Borsa.
Complessivamente, Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente esecutivo di Mediaset, ha altresì spiegato come i segnali siano “positivi”, evitando tuttavia di anticipare i risultati del primo semestre, e limitandosi a ricordare che fino ad aprile la società è “in linea con i primi tre mesi (-19% circa)”, mentre – riportava il Corriere della Sera “a maggio e giugno è andata un pò meglio”. Per l’intero esercizio 2013 Mediaset attende una chiusura con raccolta probabilmente negativa, affermando che – visto e considerato come è andata la prima parte del 2013 – una chiusura positiva sarebbe “difficile”. Dall’andamento della raccolta pubblicitaria nella seconda parte dell’anno dipenderà il ritorno al dividendo nel 2014 – ha poi aggiunto il manager (vedi anche il recente rialzo del target price Mediaset).
Ancora, riportava il quotidiano in merito all’acquisizione delle torri tlc di Atlantia da parte di EiTowers, controllata di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi ha spiegato che si tratta di una transazione potenzialmente “interessante, che potrebbe avere senso industriale”.
La stessa Atlantia avrebbe ricevuto proposte da parte degli iberici di Abertis e da una cordata di imprenditori e investitori guidati da Cara Goldenberg: le valutazioni dell’asset in collocamento si aggirerebbero intorno ai 90 milioni di euro.
Infine, sul fronte delle partecipazioni in Mediobanca, Pier Silvio Berlusconi ha dichiarato che definire tale quota “strategica mi pare eccessivo, senz’altro è una partecipazione importante. Mediobanca è una delle prime banche italiane e ha una serie di partecipazioni in aziende assolutamente di rilievo”. Nessuna novità nemmeno in merito alla possibile cessione della partecipazione che Fininvest detiene nell’istituto bancario.