Prende sempre più corpo l’ipotesi di un consolidamento nel settore delle telecomunicazioni e le bistrattate azioni Telecom Italia riprendono decisamente quota. Il titolo del grupo telefonico milanese ha chiuso l’ultima seduta di borsa con un guadagno del 9,36% a 0,5295 euro, finendo più volte sospeso per eccesso di rialzo. Il titolo ha toccato il massimo più alto degli ultimi 30 giorni a 0,531 euro. A far volare le azioni Telecom Italia sono le recenti operazioni di M&A nel settore delle tlc, in particolare il maxi-deal Vodafone-Verizon.
Infatti, il colosso britannico ha avviato una trattativa da complessivi 100 miliardi di sterline con l’americana Verizon per la cessione della quota della joint venture Verizon Wireless. Il mercato scommette sul fatto che Telecom Italia possa a breve diventare una preda molto ambita e quindi un pezzo pregiato nello scacchiere delle tlc in Europa, nonostante il debito monstre. Di recente ci sono stati diversi movimenti nel comparto delle tlc europeo.
America Movil, colosso controllato dal magnate messicano Carlos Slim Helu, sta per mettere le mani sull’olandese Kpn (anche se sembra ci sia stata una frenata nella trattativa), mentre la madrilena Telefonica (primo azionista di Telco, holding che controlla proprio Telecom Italia) ha lanciato un’offerta per assicurarsi E plus, controllata tedesca di Kpn. La speculazione è in manovra e il mercato scommette che l’ex monopolista possa partecipare al riassetto nel settore delle tlc, senza contare il maggiore appeal dovuto alla scadenza dei patti su Telco e gli azionisti in uscita. Telecom Italia è maglia nera nel settore da inizio anno.
Le azioni del gruppo guidato da Franco Bernabè perdono il 24,6%, ma c’è da dire che solo nell’ultima seduta è avvenuto un recupero di quasi dieci punti percentuali. Forti acquisti sono avvenuti anche sulle azioni risparmio, che hanno evidenziato un progresso del 10,34% a 0,4204 euro. Molti analisti finanziari ritengono che il titolo sia decisamente sottovalutato (leggi anche Telecom Italia vale 1€ secondo Société Générale) e che nei prossimi mesi potrebbero riprendere quota.