I conti deposito rimangono un prodotto che ha attirato molto l’attenzione degli italiani che vogliono salvaguardare la propria liquidità anche se da quest’anno saranno meno convenienti dal momento che il costo dell’imposta di bollo è salita e le previsioni di rendimenti sono basse. > Investire sicuro con rendimenti elevati, la scelta dai Btp ai conti liquidità
I conti deposito, detti poi anche conto di liquidità, hanno un’operatività di conto ridotta, circoscritta a solo tre tipologie di operazioni: versamenti e prelievi da e verso il conto di appoggio e il vincolo delle somme per un dato periodo. L’apertura di un conto deposito non permette di effettuare le operazioni che è possibile fare con il conto corrente tradizionale. Non è possibile accreditare lo stipendio o la pensione, compiere versamenti, prelievi o bonifici, collocare la domiciliazione delle bollette ed effettuare pagamenti tramite bancomat o carta di credito. Nel 2014 sui conti deposito ci saranno spese di bollo più alte per i prodotti finanziari, stabilite dalla nuova Legge di Stabilità.
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E la nuova Legge di Stabilità ha portato dallo 0,15% allo 0,20%, sulle somme depositate, con un minimo di 34,2 euro. Quindi una stangata del 33% dell’imposta. in ogni caso poi per alcuni risparmiatori che hanno un conto deposito l’imposta di bollo è stata annullata per l’importo minimo di 34,20 euro e questo insieme all’aumento della stessa si unisce al parallelo passaggio del tetto massimo da 4.500 a 14 mila euro per gli investimenti di soggetti diversi da persone fisiche come ad esempio le imprese.