Buoni i risultati ottenuti nel primo semestre dell’istituto di Credito, grazie soprattutto alla conclusione di operazioni di riassestamento del bilancio
“Veneto Banca segna, con questa semestrale, il ritorno all’utile e chiude l’esercizio di bilancio con un dato positivo di 8,39 milioni di Euro, confermandosi una realtà reattiva, capace di affrontare con determinazione le sfide di un mercato molto incerto”.
È quanto ha affermato il presidente dell’istituto veneto, Francesco Favotto, illustrando i risultati dei primi sei mesi dell’anno del gruppo. “In un contesto economico ancora fragile, – ha detto Favotto – con un Paese rientrato tecnicamente in recessione dopo due trimestri consecutivi di discesa del Pil, il nostro gruppo ha saputo infatti reagire e raggiungere risultati molto positivi, con la conclusione in un solo mese dell’aumento di capitale da 474,3 milioni di euro. Grazie a questa operazione e alla conversione del Prestito Obbligazionario Convertibile, il nostro Cet 1 sale al 10,46%, ben oltre l’8% richiesto dalla Bce. Al perfezionamento della cessione della quota di maggioranza detenuta dalla banca in Bim e in Banca Ipibi il CET 1 beneficerà di ulteriori 87 bps, portandosi così sull’11,33%”.
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Il presidente ha poi affermato che “in questi giorni abbiamo ricevuto dalla Banca d’Italia il provvedimento che sancisce la chiusura del procedimento sanzionatorio avviato nei confronti degli ex amministratori e sindaci dopo i rilievi ispettivi di novembre 2013. Si chiude un capitolo e si riparte con fiducia e determinazione: i risultati economici del primo semestre, uniti all’integrale compimento del piano di rafforzamento patrimoniale approvato dal precedente Consiglio e confermato dall’attuale, ci consentono di affrontare in sicurezza, assieme alle più importanti realtà bancarie europee, i prossimi appuntamenti fissati dalla Bce” ha concluso Favotto.