Ottobre fa segnare un’ulteriore diminuzione relativa al tasso per il credito agevolato a commercio, editoria e industria. Il tasso, a seguito di un nuovo decremento dello 0,10% in confronto al 2,88% di agosto, si attesta sul valore di 2,78%.
Il parametro, dunque, ha un nuovo livello minimo assoluto. Succede per l’ottava volta consecutiva. Prima di questa lunga serie di ribassi dell’indicatore, il valore si attestava a 3,95% (agosto 2005). Inoltre, anche ad ottobre il tasso di riferimento comunicario applicabile per le operazioni di attualizzazione e rivalutazione ai fini della concessione di incentivi all’imprese mantiene livelli standard. Da gennaio scorso, il suo valore è dell’1,53%. In precedenza era in vigore il valore di 1,56.
Tale evoluzione degli indicatori ha una buona conseguenza: la stabilità prolungata per tutti i tassi agevolati ad esso collegati. Tra questi vi sono quelli inerenti ai parametri della legge Sabatini e ai parametri della legge 598/1994.
Scende ancora dello 0,10 % anche il tasso di sconto comunitario, a seguito di un lungo periodo di stabilità. Impennata, invece, nel trend alla diminuzione nell’evoluzione dei valori relativi ai rendimenti effettivi lordi dei titoli pubblici. Questa tendenza si verifica già da qualche mese. Il dato del Rendistato ad agosto è stato fissato all’1,83%. C’è dunque una variazione dello 0,104% in dimunzione in confronto al valore di luglio (1,942%).Come ad inizio anno, poi, tende alla diminuzione l’evoluzione dei valori medi mensili Euribor. L’entità della diminuzione è tuttavia alquanto limitata.
Occorre ricordare che le misure medie mensili inerenti all’Euribor (Euro interbank offered rate) tre mesi, tasso di riferimento per il mercato interbancario si aggirano sul valore di 0,105% in confronto al precedente 0,196% con una variazione dello 0,091% per l’indicatore a base 360; sul valore di 0,106% a fronte dello 0,199% con una variazione simile dello 0,093 % per l’indicatore a base 365.