Salini Impregilo, celebre società italiana nel settore delle costruzioni, ha deciso di avviare da oggi un piano di riacquisto di azioni proprie successivamente alla delibera dell’assemblea degli azionisti avvenuta in data 19 settembre 2014. Il buy back è necessario per far si che Salini Impregilo possa disporre di un portafoglio di titoli propri, nell’ambito di una serie di investimenti a medio e lungo termine e al fine di effettuare operazioni di finanza straordinaria e nuove strategie societarie. Pietro Salini, ceo del gruppo, ha dichiarato che il nuovo programma contemporaneo all’avvio dell’acquisto di azioni proprie, sarà finalizzato dalla diminuzione di tutti i disallineamenti più significativi che intercorrono tra i fondamenti della società e il valore del titolo in virtù dei risultati e degli obiettivi dell’industria nel caso in cui si verificassero. Successivamente, gli azionisti hanno autorizzato Salini Impregilo a riacquistare azioni proprie fissando al 10% del numero di quelle totali in circolazione il tetto massimo per le operazioni di buy back.
In relazione a questo salary cap, possiamo contare un ammontare complessivo di 492.172.691. La delega ha la durata massima di un anno e sei mesi. Di conseguenza avrà validità sino al 18 marzo del 2016. Rimangono pertanto da analizzare tutti i dettagli di questa operazione. Secondo quelli che sono i prezzi attuali del titolo Salini Impregilo, l’operazione vale intorno ai 140 milioni di euro. Come detto, il tetto massimo è fissato al buy back del 10% delle azioni in circolazione. Per tale ragione, è previsto l’acquisto di numero massimo di azioni pari a poco più di 49 milioni di euro.
La buona notizia è che dopo l’avvio del buy back, Salini Impregilo ha lasciato i valori minimi distaccandosene e ricominciando a salire la china.