S&P Mib 40 i top 10 di giornata:
TELECOM ITALIA 1,0450 (+1,26%); FINMECCANICA 8,8450 (+0,63%); MEDIASET 3,9950 (+0,50%); ENEL 5,2250 (+0,48%); MONDADORI 2,6225 (+0,48%); L’ESPRESSO 1,1560 (-0,34%); MEDIOBANCA 8,4500 (-0,53%); ATLANTIA 13,2800 (-0,60%); GENERALI 18,4600 (-0,91%); AUTOGRILL 5,4100 (-1,01%).
S&P Mib 40 i flop 10 di giornata:
TENARIS 8,5350 (-8,62%); SAIPEM 13,3300 (-8,13%); FIAT 4,9550 (-5,98%); BANCO POPOLARE 7,3000 (-5,93%); BANCA MPS 1,2850 (-5,72%); PRYSMIAN 7,5550 (-5,68%); BUZZI UNICEM 8,7300 (-4,95%); GEOX 3,8625 (-4,92%); INTESA SANPAOLO 2,1600 (-4,85%); UNIPOL 1,1700 (-4,72%).
Solita chiusura in ribasso da parte del Nikkei (-0.66%) ed ennesima falsa partenza da parte delle Borse europee che subiscono sensibili cali fin dalle prime ore di giornata: per Mibtel e S&P Mib 40 le perdite si attestano attorno all’1%. Al giro di boa, Londra pare l’unica destinata a crollare a picco e si ritrova sotto di oltre un punto e mezzo. Anche il Dow Jones riporta un avvio in flessione (-0.12%) assestando alle Piazze continentali un’ulteriore mazzata: alla fine le chiusure registrano cali pesanti per tutti i mercati, Piazza Affari quella che subisce il contraccolpo migliore perdendo “solo” il 2.6%.
Seduta di mercoledì 19 novembre nuovamente in discesa per l’indice S&P MIB 40 che registra una perdite del 2.90%. I corsi dal livello di chiusura di martedì a ridosso delle 20100, scivolano nuovamente verso gli ultimi minimi di area 19600/19500. Tutta l’area compresa tra le 19700 e le 19500 si presenta come ultimo baluardo supportivo prima dei minimi del 27 ottobre di area 18600/500. Sotto quest’ultimo livello si aprirebbero le porte per l’importante fascia 17500/17000; area dove ritorneremmo compratori in ottica di medio periodo. A questo punto un primo segnale di vera forza si avrebbe solo sopra le 20300 evento che riporterebbe i corsi verso le 21100/200.