In virtù della pubblicazione di risultati trimestrali non del tutto positivi a Piazza Affari il titolo Mondadori ha ceduto l’1,45% a quota 1,09 euro.
Durante il primo trimestre dell’anno, il gruppo editoriale ha registrato una perdita netta in calo a 4,7 milioni di euro, un dato che va comparato con un risultato netto negativo per 6,4 milioni nell’analogo periodo del 2014. Gli analisti di Equita si aspettavano una perdita netta di 4 milioni e quelli di Mediobanca Securities di 4,6 milioni.
I ricavi netti consolidati sono calati del 6,2% a 251,7 milioni di euro e non si discostano di molto dai 256 milioni previsti dagli analisti di Equita e dai 251,6 milioni stimati da quelli di Mediobanca; mentre il margine operativo lordo consolidato è migliorato del 4,7% a 5,9 milioni, meno dei 6,3 milioni previsti da Mediobanca ma più dei 5 attesi da Equita. Il risultato operativo è salito a 0,7 milioni da 0,1 milioni di euro e gli oneri finanziari sono scesi a 4,4 milioni di euro (da 6 milioni).
La posizione finanziaria netta è risultata negativa ma è migliorata a 319,2 milioni di euro rispetto ai -396,5 milioni del marzo scorso, mentre è risultata in crescita rispetto ai -291,8 milioni di fine 2014, un risultato questo pressoché in linea con le attese degli esperti di Equita (-320 milioni di euro) e di Mediobanca (322 milioni di euro).
Alla luce dei risultati del trimestre e delle azioni di ottimizzazione dei processi operativi e della struttura dei costi in tutte le aree di business, nonché degli interventi finalizzati a mitigare il calo dei ricavi in atto per la dinamica dei mercati, Mondadori ritiene ragionevole confermare la stima per l’attuale esercizio di un ebitda in significativa crescita a livello operativo.
Parallelamente, proseguono le attività di valutazione finalizzate all’eventuale dismissione di asset non core. Coerentemente ai risultati ottenuti e pur in un contesto di ripresa degli investimenti e possibili variazioni di perimetro nell’area digital, anche la posizione finanziaria netta è attesa in miglioramento rispetto a fine 2014.
“Il potenziale accordo sui libri potrebbe essere un punto di svolta per la Mondadori, in quanto consentirebbe al gruppo di aumentare la propria presenza in un settore in cui merita una redditività migliore della categoria su una base europea”, hanno affermato gli analisti di Mediobanca Securities, in una nota pubblicata questa mattina prima dei conti in cui hanno ribadito il raring neutral e il prezzo obiettivo a 1,31 euro sul titolo Mondadori.