Donald Tusk, presidente dell’Eurogruppo, ha confermato la notizia. Grecia e Europa hanno raggiunto l’accordo.
L’Eurosummit ha raggiunto un’intesa unanime: “Siamo pronti per partire con il programma di supporto finanzario del fondo Salva stati e riforme serie”. Dopo oltre 30 ore di negoziati, 17 delle quali solo per un EuroSummit da record, il cancelliere tedesco Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande, il premier greco Alexis Tsipras e il presidente del Consiglio europeo Tusk sono arrivati a convergere su un’intesa della quale, però, non sono ancora noti i dettagli.
“Domani e mercoledì il Parlamento greco dovrà legiferare” sui vari aspetti concordati oggi, “se tutto va bene entro la fine della settimana può essere deciso il mandato per negoziare il sostegno dell’Esm (il fondo salva-Stati,ndr)”, ha spiegato il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, dopo il vertice. Proprio i ministri finanziari devono ora discutere di un prestito ponte per fornire subito liquidità alla Grecia, che il 20 luglio deve rimborsare 3,5 miliardi alla Bce. Il numero uno della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, ha cercato di ricomporre la frattura aperta durante le trattative, quando Tsipras aveva parlato di un tentativo di umiliare pubblicamente la Grecia con le richieste dei creditori: “In questo compromesso non ci sono né vincitori né sconfitti. Non penso che i cittadini greci siano stati umiliati, si tratta di un accordo tipicamente europeo”, ha affermato Juncker.
Dal canto suo, Tsipras ha parlato di una “battaglia dura”, nella quale la Grecia ha “lanciato un messaggio di dignità” ed è arrivata a un’intesa che mette Atene “nelle condizioni di stabilità finanziaria”, per tornare a “lottare per la crescita”.