Buone notizie per l’inflazione. Durante il mese di agosto l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, secondo i dati preliminari, è cresciuto dello 0,2% sia su base mensile che su base annua.
A fornire le stime preliminari è l’Istat, ma l’andamento dei prezzi viene fuori anche a livello di zona della moneta unica. In questo caso è la stima flash di Eurostat a indicare per agosto un’inflazione a quota 0,2%, come a luglio e a giugno. Si tratta di un dato molto sensibile nella settimana del primo board, dopo la pausa estiva, della Bce: i governatori centrali sono impegnati a riportare l’inflazione verso il 2%, cuore del mandato di Francoforte, ma i recenti risultati mostrano quanto sia ancora lontana la strada della ripresa dei prezzi.
Rientrando invece in Italia, di nuovo l’Istat comunica che i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (il cosiddetto ‘carrello della spesa’) crescono dello 0,1% su base mensile e sono stabili a +0,7% su base annua. Scivola invece il paniere dei prezzi dei prodotti ‘ad alta frequenza di acquisto’, che diminuiscono dello 0,2% in termini congiunturali e dello 0,3% nei confronti di agosto 2014 (da -0,1% di luglio).
L’inflazione “è stabile per la maggior parte delle tipologie di prodotto e i pochi movimenti che si registrano tendono a compensarsi. Tra questi, si segnalano l’ulteriore caduta dei prezzi degli energetici non regolamentati (-10,4%, da -8,7% di luglio), la flessione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (-0,1%, da +0,7% del mese precedente) e la ripresa di quelli dei servizi relativi alle comunicazioni (+1,4%, da -0,3% di luglio)”. L’inflazione acquisita per il 2015 sale +0,2% da +0,1% di luglio.