L’Euro-Bund trattato nel mercato dei derivati Eurex, è un future finanziario con sottostante titolo di stato emesso dal Governo Federale Tedesco a scadenza compresa tra 8,5 e 10,5 anni e tasso d’interesse pari al 6%.
Il valore del contratto è pari a 100000 euro, ma può essere trattato utilizzando un margine decisamente più ridotto: a seconda del broker i margini variano da 300 euro (intraday) a 2250 euro circa.
Il tick (valore del minimo scostamento di prezzo possibile) vale 10 euro.
Le scadenze avvengono a Marzo, Giugno, Settembre e Dicembre, esattamente il 10° giorno di calendario del mese di scadenza (o giorno successivo di borsa aperta nel caso sia un festivo). La negoziazione cessa due giorni di borsa aperta precedenti al giorno di scadenza.
La giornata di compravendite inizia alle 8:00 e si conclude alle 22:00 con l’asta di chiusura.
La situazione daily del future Bund mostra un andamento rialzista che ha portato il prezzo vicino ai valori di Marzo 2006. Siamo inoltre in prossimità di una resistenza posta a 120,42 ancora non raggiunta: la fuoriuscita dalla banda superiore di Bollinger insieme all’RSI posizionato a 74 rilevano una situazione di ipercomprato, inoltre siamo sull’ultimo target dinamico blu del canale iniziato a giugno 2008. Sono alte dunque le possibilità nei prossimi giorni di una correzione diretta perlomeno verso la banda media di Bollinger (tratteggiata sul grafico) prima, e sulla rossa statica a 116,82 poi. Attualmente il rischio a prendere posizioni long è alto, l’unico posizionamento al rialzo possibile sarà al primo rintracciamento. Per posizionarsi invece in vendita, utilizzare solamente una parte del proprio capitale, poiché sarebbe un investimento controtendenza al momento: inserire stop-loss stretti e chiudere le posizioni sui target indicati precedentemente. A livello weekly non vi sono indicazioni particolari, se non un’ulteriore conferma della situazione di ipercomprato che si è sviluppata negli ultimi tempi.
In ultimo, si ricorda che l’andamento del Bund è generalmente inverso a quello degli indici europei. Tale informazione può essere usata per effettuare un doppio-controllo al fine di identificare le zone di inversione in entrambi i mercati con maggiore certezza.