Ubs ha chiuso il 2016 in calo per ciò che riguarda i profitti, ma continua ancora a tenere rispetto a ciò che gli analisti avevano previsto per il suo andamento. Nonostante una chiusura negativa nel quarto trimestre dello scorso anno la banca elvetica non dovrebbe avere problemi nel corso del 2017.
Entrando nello specifico Ubs ha visto il proprio utile netto scendere a 738 milioni di franchi dai 949 milioni dello stesso periodo del 2015. E’ importante sottolineare che in quel periodo il conto economico aveva potuto contare su un beneficio fiscale decisamente non presente alla fine dello scorso anno. Gli analisti avevano fornito, con le loro stime, un consenso che prevedeva un utile netto di 229 milioni: obiettivo rispettato essendo state le perdite minori di quel che ci si aspettava.
I proventi operativi sono poi saliti da 6,78 miliardi a 7,06 miliardi. In particolare su Ubs hanno pesato le spese legali pari a 162 miioni per l’accordo con le autorità statunitensi sul caso dei mutui subprime collocati prima della crisi. Nell’intero 2016, tra l’altro, l’istituto ha contabilizzato oneri legali per 693 milioni. Il ritorno adjusted sul capitale tangibile è stato dell’8,2% nell’ultimo trimestre 2016 su una previsione di analisi del 6,6%. A conti fatti il risultato operativo è salito del 4% a 7,06 miliardi di franchi mentre i costi operativi sono diminuiti del 5%.
In generale Ubs, per quanto operante in una situazione non propriamente ideale è riuscita ad ogni modo a contenere i problemi, gettando le basi per un lavoro discreto nel 2017. Nella speranza di recuperare eventualmente quel che si è perso nei mesi passati.