La scorsa settimana era finita con l’attesa per la scalata di Kraft Heinz su Unilever: questa mattina i “sogni” di tutti si sono infranti con il ritiro dell’offerta ed il crollo del titolo in Borsa dell’ultima. Questa scalata, è evidente, non s’aveva da fare.
Kraft Heinz si ritira in pratica senza lottare ritirando velocemente l’offerta di fusione con Unilever da 143 miliardi di dollari. La nota congiunta delle due parti è arrivata ieri in serata e recita:
Kraft Heinz ha amichevolmente accettato di ritirare la sua proposta per l’unione dei due gruppi. Unilever e Kraft Heinz restano legate da una grande stima reciproca. Kraft Heinz ha il massimo rispetto per la cultura, la strategia e la leadership di Unilever .
Il cambio di rotta è arrivato dopo circa due giorni dal momento in cui l’amministratore delegato di Unilever Paul Polman ha lanciato i suoi moniti al consiglio di amministrazione ed agli investitori relativamente alle strategie della Kraft ed al modo nel quale avrebbe voluto agire. Secondo il CEO l’azienda statunitense avrebbe danneggiato i marchi del brand con una politica principalmente basata sul taglio dei costi, senza contare la mancanza dell’esperienza nel settore della cura della persona e della casa da parte di Kraft che sarebbe potuta potenzialmente pesare.
Se la fusione fosse andata avanti si sarebbe potuta raggiungere la creazione di un vero e proprio leader del mercato in grado di combattere ad armi pari con un colosso come la Nestlè. Tutto ciò, per quanto comprensibile a livello teorico, nella pratica ha portato ad un forte calo di Unilever in Borsa: a Londra perde infatti circa il 7,8%