Enel nega la cessione di Endesa, sottolineando che questa intenzione sia al momento tutt’altro che fondata. Come ha spiegato un portavoce dell’ente energetico, “si tratta di vecchie speculazioni senza fondamento“. Questo non ha evitato, fino a che il mercato non è stato convinto del contrario, di far salire momentaneamente le quotazioni del titolo.
E’ stato questa mattina El Confidential a riportare l’indiscrezione della possibile vendita del controllo di Endesa da parte di Enel a un gruppo di fondi di private equity composto da Cvc, Blackstone (detiene il 5,054% di Enel ) e Kkr. Secondo l’articolo del quotidiano spagnolo l’operazione aveva trovato il sostegno sia del governo italiano sia di quello spagnolo, dove Endesa opera. Sempre secondo lo stesso il gruppo private equity interessato avrebbe avuto in mano già il credito necessario per l’operazione, ovvero 15 miliardi di euro ai prezzi attuali di Endesa.
Le indiscrezioni sono arrivate addirittura a spiegare come Cvc, Blackstone e Kkr starebbero lavorando con l’advisory di Goldman Sachs, JP Morgan e Lazard per raggiungere lo scopo. Il supporto italiano alla transazione sarebbe stato garantito, sempre secondo gli spagnoli, per via dell’extra dividendo che sarebbe entrato nelle casse: non bisogna dimenticare che il Governo Italiano possiede il 23,585% di Enel.
Pur calando un po’ rispetto alla mattinata, Enel rimane in rialzo dello 0,68% dopo la smentita ufficiale della vendita di Endesa. Quel che si potrà scoprire, con il passare dei giorni, è se quella che è stata smentita in realtà sia un’opzione più che valida ma momentaneamente tenuta sotto traccia il più possibile.