I dati di Banca d’Italia parlano di una crescita del 2,2% delle erogazioni dei prestiti alle famiglie, per il gennaio scorso, mentre per le imprese, la crescita è solo dello 0,9%. Più prestiti ma anche più interessi, con i tassi sui mutui che salgono dal 2,32% al 2,38%. Un dato in linea con le previsioni degli analisti, che fa sperare in un mantenimento della seppur debolissima economia italiana, che ha la crescita più bassa dell’eurozona. Il mese precedente di cui erano disponibili i dati, quello di dicembre 2016, parlava di un +1,9% di prestiti alle famiglie, e di un solo +0,2% di prestiti alle imprese. Numeri ancora bassi, ma che vanno contestualizzati nelle alte sofferenze delle banche, ancora presenti nei bilanci e in aumento del 4%, anche se minore del 5,6% registrato a dicembre.
Anche i depositi bancari sono in aumento, del 3,5%, confermando il trend di chiusura del 2016, così come scende la raccolta obbligazionaria, del 18,1%, altra conferma di trend. Per quanto riguarda gli interessi sui prestiti al consumo, i tassi sono al 8,26%, mentre quelli alle società si attestano al 1,56%. Intanto domani ci sarà la riunione della BCE, con il governatore Mario Draghi che sembra intenzionato a non mutare la politica monetaria, nonostante le pressioni tedesche per le preoccupazioni inflattive, che vedono l’indice dei prezzi al 2%.