La Repubblica Ceca ha deciso di non mantenere più il cambio fisso della corona con l’euro, che equivaleva a 27 corone per un euro.
Questo è un nuovo colpo verso la compattezza dell’Europa,dopo il compromesso difficile al vertice Ue a Roma, in prossimità delle elezioni della Francia, che vedono National Martin Le Pen, sostenitore dell’uscita della moneta unica, attualmente forte nei sondaggi.
La Banca Nazionale della Repubblica Ceca ha deciso di sganciarsi dalla valuta nazionale, ovvero la corona dall’euro. Il tasso fisso di riferimento, come abbiamo introdotto a 27 corone per un euro, in vigore ormai da tre anni, resta solo un brutto ricordo. Attualmente, gli osservatori sono molto allarmati, nel caso in cui un piccolo paese come la Repubblica Ceca, ma ben industrializzato e molto integrato con le economie facenti parte dell’Eurozona, decida di rinunciare al suo obiettivo dichiarato, di voler entrare nella moneta unica.
Fino ad oggi, l cambio minimo serviva per impedire che investimenti e rimesse della popolazione Ceca all’estero, divenissero cari, e che il tasso di inflazione, attualmente pari al 2,5% annuo, ovvero ben oltre il tetto fissato del 2%, come obiettivo primario da parte dell’istituto di emissione della capitale, aumentasse di nuovo. Oggi la Banca Nazionale ha preferito scegliere il male minore, ovvero sganciarsi dall’euro.